Edoardo Bennato porta ad Aosta “Pinocchio & Company”

Il cantautore partenopeo sarà domani, domenica 25 novembre, allo “Splendor”, per la “Saison culturelle”, con uno show che pesca dalla sconfinata produzione di trenta album, usati per irridere i potenti ed esaltare la forza dell'umanità.
Edoardo Bennato in concerto nel 2013.
Cultura

Un tour dedicato a “Pinocchio & Company”, vale a dire gli amici di una carriera lunga una vita, disseminati lungo un’enormità come trenta album. E’ il viaggio intrapreso da un Edoardo Bennato in piena infiorescenza creativa, che nella serata di domani, domenica 25 novembre, alle 21, farà tappa al teatro “Splendor” di Aosta per la “Saison Culturelle” dell’assessorato regionale all’Istruzione e cultura.

L’autore di singoli intramontabili come “Capitan Uncino” e “Viva la mamma”, già colonna sonora con Gianna Nannini delle “Notti magiche” (ma nemmeno troppo) del 1990, arriva in Valle sull’onda del successo della nuova edizione di “Burattino senza fili”, uscita a novembre dello scorso anno, considerato uno dei dischi imprescindibili della canzone d’autore italiana.

Tra i titoli miliari della discografia del rocker partenopeo, un po’ one-man orchestra (in una inclonabile combo tra Dylan e le atmosfere mediterranee), un po’ Pulcinella di un potere, anche mediatico, spesso condizionante per gli artisti (vedi il “penserino” ai dirigenti Rai in “Attento Joe” da “Il paese dei balocchi”), impossibile tuttavia non annoverare “Sono solo canzonette”, uscito nel marzo 1980, a soli quindici giorni dal precedente “Uffà! Uffà!” (con una tempistica che tornerà alla mente di molti quando, dodici anni dopo, Bruce Springsteen farà lo stesso con “Human Touch” e “Lucky Town”).

La line-up che salirà sul palco aostano sarà composta da Giuseppe Scarpato (chitarre), Raffaele Lopez (tastiere), Gennaro Porcelli (chitarre), Roberto Perrone (batteria), Arduino Lopez (basso). Non mancherà poi la “Dop” in salsa classica del sound del cantante italiano che riempì per primo San Siro, vale a dire il “Quartetto Flegreo”, nato a Napoli nel 2002, di cui fanno parte Simona Sorrentino (primo violino), Fabiana Sirigu (secondo violino), Luigi Tufano (viola) e Marco Pescosolido (violoncello).

Gli ingredienti per una serata di grande musica ci sono tutti, ma coloro che non fossero riusciti ad accaparrarsi un biglietto per l’evento non temano. Il concerto aostano, grazie ad una partnership tra l’agenzia Opere Buffe di Aosta con Radio Rai e la sede regionale per la Valle d’Aosta della tv di Stato, sarà in diretta radiofonica su Radio Rai Tutta Italiana e televisiva sui canali social di Radio Rai e su Raiplay. Uno special andrà poi in onda su Radio 1 e negli spazi della programmazione regionale di Rai VdA.

In un panorama musicale cangiante, Bennato – a 72 anni – continua ad attraversare l’Italia e il mondo (fu il primo italiano, nel 1976, al festival di Montreux) per irridere i potenti e ricordare che se il mondo gira è soprattutto grazie alla forza dell’umanità e di chi non la abbandona ogni giorno. Un dualismo in cui, a fare la differenza, è (anche) e soprattutto un sentimento che ha fatto da motore per i musicisti di ogni generazione: l’amore.

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