“ENNI © – Tribute for nature”: le opere di Finessi e la loro vita propria

All'Espace Porta Decumana della Biblioteca Regionale di Aosta la mostra di Luciano Finessi affronta il tema della natura. Curatore dell'esposizione è il critico d'arte Philippe Daverio che spiega perché l'opera di Finessi è l'opera di un vero artista.
Inaugurazione mostra Luciano Finessi
Cultura

"ENNI © – Tribute for nature" di Luciano Finessi è un'esposizione che richiede al pubblico la capacità di guardare oltre  ciò che l'occhio percepisce per riuscire a cogliere il gioco tra realtà, illusione e inganno che l'artista propone con questo progetto espositivo. La mostra è stata inaugurata venerdì 2 luglio all'Espace Porta Decumana della Biblioteca Regionale di Aosta alla presenza del noto e apprezzato critico d'arte Philippe Daverio, curatore della mostra e specializzato in arte italiana del XX secolo. E' proprio Daverio, nella prefazione del catalogo della mostra, a delineare il senso dell'opera di Finessi, in una riflessione incisiva e scorrevole sul senso di quel "terreno minato" che è l'Arte contemporanea. Per il curatore della mostra, il vero artista è colui che "realizza opere che, una volta lasciate decantare nel tempo, hanno la formidabile fortuna di potere vivere al di là e oltre le circostanze che ne hanno stimolato la nascita e senza la necessità di quel manuale per il loro consumo che è il testo critico posto accanto alle immagini". Finessi rispecchia tale assunto, perché il suo percorso e la costruzione di un linguaggio proprio nel variegato mondo dell'arte lasciano un'impronta nel tempo che Daverio così descrive "L'opera di Luciano Finessi s'è emancipata dal suo stesso creatore, non chiede spiegazioni ulteriori ed è in grado di intraprendere una vita propria. Sarà lo spettatore a leggervi una incitazione a pensare".

La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 3 ottobre 2010, presenta un percorso multimediale dove carteggi, fotografie, pitture, installazioni video-sonore ed elaborazioni computerizzate coinvolgono il visitatore in un'esperienza emozionale e sensoriale.  ENNI è l'acronimo, ideato dall'artista, di Evento Naturale Non Identificato, è la "memoria della natura", un fenomeno che traspare nelle sue opere, costituendo uno strumento d'indagine che vuole ricreare un  contatto diretto tra gli individui e gli elementi naturali.

Nella sua ricerca nomadica Finessi vuole mostrare l'essenza, lo spirito e l'entità senza corpo di porzioni di luoghi o eventi attraverso l'uso dei più moderni ritrovati della tecnologia riproducendo le sensazioni visive, uditive e olfattive che determinano l'habitat e che hanno lo scopo di portare il visitatore in un mondo del tutto virtuale, capace però di far ritrovare quelle sensazioni ancestrali prodotte dai fenomeni della natura. Il suo è un atteggiamento visionario che dispone verso suggestioni simboliche della natura. In Finessi il simbolo non deve avere necessariamente un significato ma deve vivere di una propria immagine momentanea, autonoma, in continua evoluzione. In questa simbologia l'aria, la terra e l'acqua diventano veicoli che permettono l'ingresso ad una dimensione intima ed interiorizzata, ad un punto in cui l'artificio e il naturale si possano incontrare. Promossa dall'Assessorato regionale alla Cultura la mostra si pone tra i diversi obiettivi, quello di valorizzare la tradizione e l'opera di autori valdostani con uno sguardo sempre aperto al nuovo e al contemporaneo. L'evento espositivo è arricchito dal contributo dei musicisti Christian Thoma e Zeno Gabaglio.

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