La Valle d’Aosta ha diplomato dieci neo mediatori artistici culturali. L’iniziativa, nell’ambito del progetto “FAI Ponte tra culture” ha l’obiettivo di promuovere la cultura come linguaggio universale, straordinario legame tra i popoli, cui ha aderito anche la Delegazione Valle d’Aosta del Fondo per l’ambiente italiano.
Un progetto che ha portato dieci donne di nazionalità diversa e di culture differenti a dialogare, apprendere e confrontarsi per diventare mediatrici artistico culturali. La cerimonia di consegna degli attestati si è svolta nel Salone ducale del Comune di Aosta sabato 12 marzo. A consegnare i riconoscimenti ai corsisti sono stati il Capo delegazione del FAI Valle d’Aosta Alessandra Fulginiti, la delegata FAI del progetto Carmela Camodeca e l’Assessore ala cultura del Comune di Aosta Samuele Tedesco.
A completare il percorso sono state: Milagros Alarcón Estela, Agnieszka Aszkielowicz, Deborah Baisotti, Olga Bounda, Mirjana Bulija, Giusy Ollier Chaissan, Dana Karmon, Sally Larder, Cynthia Vanegas e Blanca Zuniga Cucho.
“Un momento di cultura e di integrazione sorprendente – dichiara Alessandra Fulginiti, Capo Delegazione Valle d’Aosta del FAI – che prende ancora più valore nel periodo storico che stiamo vivendo, nella convinzione che la cultura, quale espressione del patrimonio di tutti, può essere il linguaggio da utilizzare e da spendere per superare barriere, isolamenti e conflitti. Come enunciato da FAI nazionale, il principio che si è voluto portare avanti con il progetto FAI Ponte tra culture è che il patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale debba essere strumento per favorire il dialogo e l’integrazione tra persone di diverse provenienze e culture”.
Referente del progetto è stata la prof.ssa Carmela Camodeca, delegata del progetto per la Delegazione FAI Valle d’Aosta, che spiega: I”l progetto ha avuto l’obiettivo di organizzare un corso sull’arte e sulla cultura locale, per formare gruppi di cittadini residenti, prevalentemente di origine straniera, integrati e con una buona competenza linguistica in italiano L2. Persone alle quali spetta ora il compito, come “mediatori artistici culturali”, di partecipare alle attività del FAI, coinvolgendo altri stranieri più bisognosi di integrazione”.
Nell’autunno del 2019 la delegazione FAI della Valle d’Aosta ha aderito al progetto e ha strutturato il relativo corso per l’inizio della primavera 2020. La formazione in aula si è svolta all’Istituto “Corrado Gex” e al CSV di Aosta.
Docenti del progetto sono stati: Luigi Cortese Docente di geografia (ITPR “Corrado Gex”), Maria Cristina Ronc Direttrice del MAR (Museo Archeologico Regionale), Christel Tiller Docente Storia dell’arte e archeologa, Valentina Borre FAI giovani, Guida turistica, Chicco Margaroli Artista (arte contemporanea), Nurye Donatoni Direttrice MAV (Museo Artigianato Valdostano di tradizione), Joseph Rivolin Storico, già Dirigente archivi storici regionali, Francesca Martinet Archeologa e Daniela Platania Docente di storia dell’arte.