Al Festival di Lussas anche il documentario “La mécanique des choses” di Alessandra Celesia

Il film, sostenuto dalla Film Commission Vallée d'Aoste, sarà presentato giovedì 24 agosto, all'interno della sezione “Expériences du regard”. Ad aprire il racconto, il tentativo della regista di salvare il gatto Tito dopo una brutta caduta.
La mécanique des choses il gatto tito
Cultura

Quest’anno ci sarà anche un po’ di Valle d’Aosta agli États généraux du film documentaire di Lussas, Festival francese nella regione di Auvergne-Rhône-Alpes.  Tra i film in cartellone c’è infatti “La mécanique des choses“, il lungometraggio della regista valdostana Alessandra Celesia, girato in parte nella zona di Sarre con la produzione esecutiva di L’Eubage. Il documentario, sostenuto attraverso il Film Fund di Film Commission Vallée d’Aoste,  sarà presentato nella serata di domani, giovedì 24 agosto, all’interno della sezione “Expériences du regard”.

La storia che Celesia porta sullo schermo è quella del suo gatto, Tito, sopravvissuto dopo una brutta caduta. Con la speranza di salvare il micio, Celesia incontra l’associazione francese “Neurogen en marche” che si occupa di rigenerazione del midollo spinale sugli esseri umani e gli propone di testare l’operazione sull’animale. Da questo tragico episodio il documentario inizia a prendere forma, fino a portare la regista in Cina, a Kunming, per seguire sei pazienti francesi e sei cinesi operati dall’associazione. “La mécanique des choses non è un film scientifico – spiega la regista – ma una riflessione poetica sulla capacità dell’anima di ritrovare il modo di stare in piedi nella vita, nonostante tutto. Il gatto Tito, la nostra mascotte, è il simbolo di tutti coloro che un giorno si sono fracassati, ma che con coraggio hanno cercato di rialzarsi”.

Alle riprese in Valle d’Aosta hanno partecipato anche diversi professionisti locali, tra cui Luca Bich, Gianluca Rossi e Francesco Rey, fondamentali insieme al supporto offerto dalla comunità, per la riuscita del film. “Grazie a Luca Bich e Gianluca Rossi che hanno assicurato la produzione esecutiva delle riprese in Valle e alla Film Commission Valle d’Aosta che le ha sostenute attraverso il suo Film Fund, il progetto ha potuto avvalersi dei bellissimi paesaggi del territorio di Sarre. Colgo l’occasione per ringraziare il Sindaco, i Carabinieri di Sarre e i ragazzi del soccorso di Valpelline che ci hanno aiutati a ricostruire, tra l’altro, un traumatico incidente” scrive la regista in una nota.

Il film è il terzo lungometraggio di Celesia sostenuto da Film Commission Vallée d’Aoste che da tempo segue con interesse il lavoro della regista avendo infatti sostenuto anche le sue precedenti opere, “Mirage à l’italienne” (2013) e “Anatomia del Miracolo” (2017). “Guardiamo sempre con molta attenzione al cinema di Alessandra Celesia, un’autrice di grande talento e sensibilità e che pur vivendo all’estero mantiene con la Valle un profondissimo e costante legame personale, creativo e professionale – racconta Alessandra Miletto, direttrice di Film Commission Vallée d’Aoste – una regista capace di portare la nostra regione nel mondo attraverso i suoi film e la sua creatività, di cui già in passato abbiamo sostenuto le opere e della quale attendiamo i prossimi progetti. Questo film ci ha colpiti nel profondo per la sua poeticità, per l’originalità del racconto, per la ricchezza dei livelli di lettura e la profondità dei temi trattati”.

“La mécanique des choses” è prodotta da Films de Force Majeure di Marsiglia, in coproduzione con ZDF, in collaborazione con ARTE – La Lucarne. Co produttore tedesco è Dirk Mantley films. Il progetto è stato sostenuto fra l’altro da Film Commission Vallée d’Aoste e dal fondo Eurimages. Il film è distribuito in Francia da Tangente Distribution e uscirà nelle sale francesi a fine novembre.

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