“Siamo entusiasti e orgogliosi di annunciare che tutti i premi assegnati dalla giuria internazionale di FrontDoc 2024 sono stati attribuiti ad opere di registe donne. Questo straordinario risultato riconosce e celebra il talento e la tenacia delle giovani autrici emergenti in ogni parte del mondo, cineaste capaci di farsi portatrici di sguardi personali e nuovi punti di vista che arricchiscono profondamente il panorama cinematografico”.
Così, Gianluca Rossi, co-direttore artistico di FrontDoc, ha festeggiato la vittoria del cinema delle registe donne durante la cerimonia di premiazione della 14° edizione del festival.
“Da uomo che riconosce talento e competenza ad una generazione di registe che ancora si scontrano con i retaggi millenari di una società patriarcale, mi auguro che questo sia solo l’inizio di una lunga e brillante carriera – ha detto ancora Rossi -. La loro voce è fondamentale e siamo felici di aver contribuito a valorizzarla”.
FrontDoc si è concluso questa notte con l’esibizione del gruppo musicale Meganoidi e il party night di Indie Generator Groove che hanno animato Plus coinvolgendo il pubblico dopo otto giorni di visioni, eventi, performance, ospiti speciali e opere ibride, innovative, capaci di mettere in discussione le abitudini e le convenzioni.
“L’edizione 2024 è stata un successo sotto tutti gli aspetti: le proiezioni sono state frequentate, un pubblico affezionato ci ha raggiunto e ha partecipato con attenzione e affetto ai nostri incontri, la parte legata alla formazione ha visto 16 registe e registi emergenti venire in Valle d’Aosta a perfezionare i propri progetti – ha dichiarato invece Nora De Marchi, co-direttrice artistica del festival -. Per la prima volta, abbiamo avuto una giornata dedicata all’Industry, dove i produttori francesi e svizzeri italiani si sono trovati insieme ai professionisti locali per parlare, in oltre cinquanta, del presente e del futuro della Valle d’Aosta come luogo in cui si fa cinema. Infine, le performance, gli incontri e gli spettacoli sono stati veri e propri momenti di scambio e confronto. FrontDoc sta diventando sempre di più il festival del cinema della città di Aosta”.
I premiati di FrontDoc 2024
La cerimonia di premiazione di FrontDoc 2024 è andata in scena ieri – 2 novembre – alle 18 negli spazi di Plus, l’ex Cittadella dei Giovani.
La giuria ufficiale del festival era composta da Oleksandra Kravchenko, produttrice ucraina di film di finzione e documentari, membro della European Film Academy e socia della Moon Man Production; Daniela Persico, critica cinematografica, programmer, curatrice, direttrice artistica del Bellaria Film Festival, parte del comitato di selezione e responsabile dei progetti speciali del Locarno Film Festival e Maria Paola Pierini, professoressa presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino di Fenomenologia del cinema del reale e Storia e teorie della recitazione cinematografica.
Miglior lungometraggio
Feu Feu Feu
di Pauline Jeanbourquin (Svizzera, 2024, 65’)
Con la seguente motivazione: Un film che sa unire il contemporaneo e l’arcaico attraverso un racconto di un’estate sospesa, a tratti incantata, sull’ultimo momento di connessione con la propria infanzia, capace di credere e immaginare un mondo in cui naturale e sacro coesistono. Un atto di fede nei confronti di un cinema come arte della condivisione, sottile e filosofico sulle tracce di Rohmer.
Menzione speciale
Billy
di Lawrence Côté-Collins (Canada, 2024, 110’)
Con la seguente motivazione: Un film che sa raccontare la malattia mentale attraverso una ricerca personale e ostinata, in cui le immagini sono espressioni dell’abisso e al tempo stesso strumento di cura e di rinascita.
Miglior cortometraggio
Am I the skinniest person you’ve ever seen?
di Eisha Marjara (Canada, 2024, 24’)
Con la seguente motivazione: A un storia di un’adolescenza fallita, raccontata in modo commovente, sottile ma estremamente preciso, grazie a un uso intelligente di immagini di famiglia e la rielaborazione non ovvia dell’immaginario televisivo.
Menzione speciale
Empty Hours
di Judith Longuet-Marx (Belgio, 2024 – 26‘)
Con la seguente motivazione: A uno sguardo nitido e mai patetico sulle giornate trascorse in attesa della morte. Con estrema semplicità e rigore si pone quesiti fondamentali, e oggi spesso rimossi, della nostra esistenza.
Gli altri premi
Premio Zalab
Dove siamo?
di Emma Onesti (Italia, 2023 – 61‘)
Con la seguente motivazione: Per la sensibilità e la complessità osservativa dimostrate come regista e coprotagonista, per aver saputo trovare i giusti toni e le giuste distanze per raccontare la propria famiglia senza giudizio, ma con onestà e pudore assegniamo a “Dove siamo?” di Emma Onesti il premio per la messa in onda sulla piattaforma di documentari Zalab View.
Il Premio del Pubblico è stato assegnato a Upshot di Maha Haj (Palestina, 2024, 34’).
La Giuria Giovani ha premiato National Anthem di Jack Turits (Ungheria, 2024, 10’).
La giuria ufficiale dello SPAZIO X, composta da Stefano Sburlati, Chicco Margaroli e Andrea Carlotto, ha assegnato i seguenti premi:
Miglior film SPAZIO X
She dolls with dolls
di Karin Fisslthaler (Austria, 3’)
Con la seguente motivazione: Per aver saputo creare un divertente calembour video, un veloce viaggio sinestetico che fonde un tappeto sonoro potente con immagini fra colori e bianco e nero, estetica pop e floreale con stilemi postmoderni.
Menzione speciale
Kinderfilm
di Adrian Jonas Haim, Michael Stumpf, Robin Klengel (Austria, 11’)
Con la seguente motivazione: Per accompagnarci con immagini di taglio fortemente cinematografico a seguire un ipotetico “viaggio dell’eroe” nell’universo finzionale del videogioco GTA5.
Miglior VR Experience SPAZIO X
Empereur
di Marion Burgen e Ilan Cohen (Francia, Germania, 40’)
Con la seguente motivazione: Un’esperienza immersiva di grande potenza visiva che ci rende partecipi di frammenti di vita e che, attraverso il racconto personale dell’autore, ci avvicina al trauma dell’afasia e di chi non riesce più a comunicare, ben dosando racconto e interazione. Il bianco e nero dei ricordi diventa uno spazio immaginifico potente, che ci costringe al confronto con i nostri affetti e le nostre difficoltà.
Menzione speciale
A Simple Silence
di Craig Quintero (Taiwan, 12’)
Con la seguente motivazione: Opera di grande pulizia visiva e perfezione estetica, che ci ha restituito il valore del silenzio. Quest’opera sfrutta e valorizza l’immersività giocando con gli spazi e i movimenti delle scenografie.
Il festival FrontDoc torna con 49 proiezioni da tutto il mondo, 8 eventi e nuovi ospiti
10 ottobre 2024
Rompere i confini e allargare gli orizzonti, viaggiando tra paesi, generi, forme e linguaggi differenti è l’obiettivo che da 14 edizioni si pone FrontDoc, il festival del cinema di frontiera. In programma dal 26 ottobre al 2 novembre 2024, al Teatro Giacosa e allo Spazio Plus (ex Cittadella), il Festival diretto da Nora Demarchi e Gianluca Rossi propone quest’anno 49 opere provenienti da 23 paesi del mondo – 32 delle quali dirette o co-dirette da una donna – , 8 eventi e nuovi ospiti. Tra questi, i registi Martina Parenti e Milad Tangshir, la scrittrice Benedetta Tobagi, la giornalista Annalisa Camilli, il rapper Militant A e il gruppo musicale Meganoidi che suonerà in chiusura al festival nella serata di sabato 2 novembre.
A dare il via alle proiezioni, sabato 26 alle 20 al “Giacosa”, sarà il film “Bestiari, Erbari, Lapidari” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. Il film si inserisce nella sezione “Frontiera Italia”, dedicata esclusivamente ai film italiani, che torna per il secondo anno consecutivo. Saranno invece 26 i film in concorso che verranno proiettati da domenica 27 ottobre a venerdì 1° novembre, tutti i pomeriggi a partire dalle ore 17 e tutte le sere dalle 21 al teatro Giacosa con ingresso gratuito. “I film selezionati quest’anno affrontano tematiche importanti con un approccio non convenzionale e mai scontato – spiega Gianluca Rossi – non ci saranno opere che offrono soluzioni o risposte, ma film disturbanti, nel senso che disturbano il nostro quieto vivere”. Quello proposto è quindi un cinema “crudo, libero e sporco di vita” che, novità di questa edizione, si apre alla finzione con 8 cortometraggi.
A giudicare i film in concorso saranno la giuria giovani e una giuria ufficiale composta da Oleksandra Kravchenko, produttrice ucraina, Daniela Persico, critica cinematografica e programmer, e Mariapaola Pierini, professoressa al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino e autrice.
Il festival si apre il 26 ottobre in Piazza Chanoux con “Steli”, spettacolo partecipativo, e la proiezione di “Bestiari Erbari Lapidari”. Il 27, tra arte performativa e musica elettronica, sarà la volta di “Drama Sound City” e del film “Anywhere Anytime”. Il 30 ottobre, sarà proiettato il documentario “Una vita all’assalto” di Paolo Fazzini e Francesco Principini che vedrà protagonista il leader del gruppo “Assalti frontali”, Militant A. La scrittrice Benedetta Tobagi parlerà invece di Resistenza il 31 ottobre, mentre il 2 novembre, il Festival si chiuderà con premi, degustazioni e il concerto dei Meganoidi, seguito dal DJ set di Andrej.
Oltre alla sezione dedicata ai film in concorso e ai film italiani, anche quest’anno sarà presente lo Spazio X, curato da Filippo Maria Pontiggia e dedicato a opere sperimentali e VR. I film proposti saranno valutati e premiati da una giuria ufficiale composta da Stefano Sburlati, Chicco Margaroli e Andrea Carlotto.
“Partecipazione è una delle parole chiave di queste edizione, per avvicinare la popolazione al festival abbiamo quindi creato diversi momenti di incontro” spiega Nora Demarchi. Tra le novità ci sono infatti l’“Happy Hour Frontdoc – Drink & Food” dalle 19 alle 21 al Café du Théâtre, “Il critico all’angolo” dalle 16 alle 17 il 29, 30 e 31 ottobre insieme a Roberto Manassero e “La tisana della buonanotte”, “per i coraggiosi che rimarranno a vedere anche l’ultimo film della serata fino a tarda notte”, aggiunge Demarchi.
Per i professionisti la novità è invece l’Industry Day, in programma mercoledì 30 ottobre, un’occasione per far incontrare professionisti valdostani con le realtà nazionali e internazionali.
Le attività formative: le matinées, Frontlab e ItineranzeDoc
Anche quest’anno il programma di FrontDoc è arricchito da appuntamenti dedicati alle nuove generazioni. Oltre alle matinées dedicate alle scuole, torna Frontlab, il workshop organizzato in collaborazione con Film Commission Vallée d’Aoste dedicato quest’anno allo sviluppo creativo e alla preparazione al pich per progetti di cinema documentario. “Il nostro desiderio è quello di aiutare i giovani che vogliono lavorare nel mondo dell’audiovisivo e in questo senso Frontlab rappresenta una prima occasione per confrontarsi con professionisti di altissimo livello” sottolinea la direttrice della Fondazione Alessandra Miletto. Nei giorni di FrontDoc, Aosta torna anche ad essere la tappa di Itineranzedoc, un programma semestrale di formazione e sostegno allo sviluppo di nuovi progetti per registi emergenti.