Il progetto fa seguito all’approvazione da parte ministeriale della proposta di intervento da 300mila euro a fronte di una spesa complessiva prevista pari a 588mila. L'iter dei lavori - che riguarderanno l'esterno, i serramenti e l'impianto di riscaldamento - va attivato entro fine anno.
A spiegarlo, questa mattina in Consiglio comunale, il sindaco Nuti. Oltre ai lavori di ignifugazione e sostituzione dell'attrezzatura teatrale, "la prossima settimana - ha detto - si chiuderanno i lavori di adeguamento del Certificato di prevenzione incendi per la parte impiantistica elettrica ed i segnalatori di fumo”.
Il teatro Giacosa è stato selezionato dal Ministero della Cultura assieme a 347 teatri italiani che riceveranno oltre 89 milioni di euro per interventi di miglioramento della propria efficienza energetica.
Tra queste 25 proposte, diverse sono state quelle portate da associazioni che si sono già affiliate, presentando un progetto unico per la gestione delle due strutture. Ora una Commissione nominata dal Comune valuterà i requisiti delle domande, poi si aprirà la fase di co-progettazione vera e propria.
A spiegare la serie di interventi fatti negli anni, dopo la rinuncia della società aggiudicataria che lamentava problemi di sicurezza, la Vicesindaca Borre in Consiglio comunale. Dalle criticità del palco agli impianti rinnovati, Borre spiega: "La situazione rappresentata dalla società non rispecchia di fatto la realtà”.
Per consegnare la documentazione con i progetti per gestire il Teatro Giacosa ed il Café du Théâtre le associazioni culturali, di volontariato e del Terzo settore hanno tempo fino al 17 gennaio 2022.
In una nota il Segretario cittadino di Fratelli d'Italia Aiello critica aspramente la decisione del Comune che punta ad una gestione del Giacosa e del Café du Théâtre affidata alle associazioni culturali e del Terzo settore: "Il sogno del sindaco Nuti è probabilmente quello di creare una sorta di Leoncavallo in centro ad Aosta".
Il Comune di Aosta, dopo la rinuncia dell'ex aggiudicatario, ha deciso di avviare una “call”, invitando enti del terzo settore, associazioni di volontariato, Aps e fondazioni che si occupano di produzioni e formazione nell’ambito delle arti performative.
Dopo la rinuncia dell'aggiudicatario dei servizi, il Comune è intenzionato a mettere in piedi una "soluzione tampone" per aprire poi un nuovo bando che si preannuncia molto diverso. Intanto Enfanthéâtre, in programma a breve, si sposterà al de La Ville.
A rendere nota la volontà della società aggiudicataria di rinunciare alla gestione dei due servizi è il segretario cittadino di Fratelli d'Italia Lorenzo Aiello. Alla base ci sarebbero carenze riguardanti tutte le misure di sicurezza. Il Comune vuole valutare i risvolti, anche legali.
La sottoscrizione del contratto di concessione con la Aosta Brevery Srls dovrà avvenire entro il 31 agosto, ma intanto la Giunta comunale ha accolto la richiesta di consegna anticipata delle chiavi, soprattutto per la situazione del bar, chiuso dal 2018.
Il teatro cittadino ed il bar annesso sono stati affidati provvisoriamente alla società Aosta Brewery Srls, sono in corso le procedure di verifica. Per lo storico bar su piazza Chanoux, chiuso nel febbraio 2020, il Questo bando è attualmente in fase di elaborazione.
È stato infatti pubblicato dall’Amministrazione del Capoluogo il disciplinare dell’avviso d’asta pubblica per la concessione delle due strutture, che potranno essere gestite in un lotto unico - scelta che il Comune preferirebbe - oppure separatamente.
Dopo le irregolarità rilevate su due delle tre ditte aggiudicatarie dell'ultimo bando il Comune ha affidato la gestione alla "Dreamlight" fino a metà 2020. Il Café du Théâtre resta ancora chiuso, ma non si abbandona la via del bando congiunto tra le due strutture.
C’è tempo fino al 15 febbraio per presentare le domande di partecipazione all’asta per l’affidamento della concessione dei due locali, privilegiando la gestione congiunta.