Giorgio di Challant, due giornate celebrano il mecenate valdostano

A distanza di 500 anni dalla morte di Giorgio di Challant, priore di Sant’Orso e illustre personaggio nella storia valdostana per il suo brillante impegno nella promozione delle arti, il convegno, che inizia oggi, ne celebra la figura e l’opera.
Chiostro di St.Orso
Cultura
Due giorni per celebrare, a distanza di 500 anni, la figura e l’opera di Giorgio di Challant, priore di Sant’Orso e illustre personaggio nella storia valdostana che si distinse in particolare per il suo brillante impegno nella promozione delle arti, distinguendosi come una sorte di mecenate nel panorama artistico valdostano. Si devono a Giorgio di Challant infatti la suggestiva Fontana del Melograno nel castello di Issogne o le decorazioni alla collegiata di Sant’Orso di Aosta. L’evento, inserito nell’ambito delle celebrazioni per il IX centenario della morte di Sant’Anselmo, è organizzato dalla Collegiata di Sant’Orso, dall’Académie Saint-Anselme, dall’Associazione Chiese Aperte e dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Le celebrazioni cominciano oggi, venerdì 18 settembre e proseguiranno sabato 19, rincorrendosi tra i due principali fulcri del suo mecenatismo, Issogne e Aosta.

Il programma di oggi prevede alle ore 15, presso la sala polivalente del Comune di Issogne, in località La Colombière, la presentazione degli interventi che il priore volle per il castello di Issogne, trasformandolo di fatto in un vero palazzo rinascimentale, sfolgorante  per le sue preziose decorazioni interne ed esterne. Sarà illustrato inoltre il recente restauro della vasca di pietra della celeberrima Fontana e sarà possibile seguire le installazioni multimediali connesse al progetto Vinces, inaugurate durante la Settimana della Cultura.

Sabato 19 settembre, a partire dalle ore 9 nel salone del Palazzo Regionale di Aosta, protagonisti saranno la collegiata di Sant’Orso e il Palazzo priorale di cui Giorgio di Challant fece rinnovare in maniera radicale l’immagine attraverso la decorazione in cotto, un unicum nel panorama architettonico della Valle. Alla ripresa pomeridiana dei lavori, alle ore 14.15, i funzionari della Soprintendenza presenteranno al pubblico i risultati degli interventi finanziati e condotti a Sant’Orso in occasione dell’anno anselmiano, che riguardano gli scavi archeologici nella piazza antistante la Chiesa, le indagini diagnostiche preliminari ai restauri, il restauro degli affreschi della cappella del priorato e dell’altare di san Sebastiano, nonché le scelte progettuali che stanno alla base del futuro Museo del Tesoro della Collegiata.
Nel corso della giornata, sarà inoltre illustrata l’applicazione interattiva del chiostro di Sant’Orso, prodotta dalla Soprintendenza in collaborazione con la società INVA, per la divulgazione di informazioni scientifiche approfondite riguardanti i capitelli nel loro specifico contesto storico.
Alle ore 16.00, il programma prevede presso il priorato di Sant’Orso, l’inaugurazione dell’esposizione di codici dal titolo “I tesori miniati di Giorgio di Challant”, che rimarrà aperta da domenica 20 a domenica 27 settembre 2009. Per la prima volta, saranno presentati al pubblico uno accanto all’altro due veri capolavori della miniatura alpina, il Messale di Issogne, datato 1499, e il Messale Festivo di Sant’Orso, più tardo di una decina di anni, che Giorgio di Challant fece decorare dal suo miniatore accreditato. Alle ore 18.30, nella chiesa collegiata sarà celebrata una solenne Messa di anniversario. Domenica 20 settembre, infine, dalle ore 14.30 alle ore 17.30 saranno possibili ulteriori visite ai cantieri di restauro della Collegiata dei santi Pietro e Orso di Aosta.

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