Restituito, valorizzato e musealizzato il Teatro romano di Aosta torna il vero protagonista, accanto agli eventi che ospita, dell'estate valdostana. Eté au Théatre diventa così il contenitore degli eventi culturali tra giugno e settembre che si fa forza dell'allestimento scenico e architettonico appositamente studiato e creato e che ha già ospitato con successo il Coro Aleksandrov dell'Armata Rossa, il Premio Mogol e il 60° anniversario dell'Assemblée de Chant Choral. Ora due nuovi eventi ridanno la sua antica funzione alle antiche pietre del Teatro romano di Aosta: "Pianoforte al Teatro" e "Théatre et lumière". Entrambi gli spettacoli sono ad entrata gratuita.
Il 29 giugno, il 10 e 17 agosto, la grande musica andrà in scena sulla struttura allestita in questo sito presentando i futuri talenti del pianismo internazionale accompagnati da padrini di eccezione. La prima edizione di "Pianoforte al Teatro" lascia spazio dunque a giovani musicisti che si sono già affacciati sulla scena internazionale, alcuni dei quali con un'eredità da portare avanti di tutto rispetto. E' il caso della prima serata in programma che vede sul palcoscenico Vovka Ashkenazy, figlio del celeberrimo e celebrato pianista e direttore d'orchestra Vladimir Ashkenazy. Lo spettacolo proposto regalerà al pubblico, oltre al repertorio presentato dal giovane pianista, un pezzo a quattro mani con il padre. Una rara occasione per ascoltare nuovamente Vladimir Ashkenazy che ormai da anni ha abbandonato la tastiera per dedicarsi alla direzione d'orchestra. Ad Aosta Vladimir Ashkenazy dirigerà l'Orchesta dell'Accademia Europea di Musica di Erba.
Altrettanto unici sono gli altri due appuntamenti di agosto dove si alterneranno il giovane e già noto pianista 26enne David Kadouch. Sua padrino di eccezione sarà Daniel Barenboim, pianista, direttore d'orchestra, ma uomo anche impegnato in prima persona nella pacificazione tra israeliani e palestinesi con la nascita della West-Eastern Divan Orchestra accanto a Edward Said, tanto da guadagnarsi il titolo di Ambasciatore delle Nazioni Unite per la Pace. L'ultima serata proporrà infine i due figli della nostra pianista Lylia Zilberstein, Daniel e Anton Gerzenberg, di 13 anni e 19 anni, che si sono già distinti in numerosi concorsi e premi.
A valorizzare le mura del Teatro romano sarà inoltre lo spettacolo di musiche e luci "Théatre et lumière" con la musica, le luci e la regia di Massimo Giuntoli. Nei nove lunedì che si alterneranno tra i mesi di luglio e agosto lo spettacolo di 15 minuti proporrà al pubblico un suggestivo sincrono di luci e musiche appositamente create e rispettose della storia del monumento. A partire dalle ore 21 gli spettacoli saranno riproposti ogni 30 minuti fino alle ore 23. Il progetto vuole enfatizzarei l valore estetico del Teatro romano con giochi di luce che ne rivelino progressivamente la struttura architettonica. Così il visitatore assiste alla rilettura e reinterpretazione, in chiave contemporanea, del concetto di spettacolo, ben lungi da come poteva essere inteso in epoca romana, perché presentato oggi attraverso un linguaggio astratto ma non per questo meno narrativo ed evocativo: quello della musica che danza con la luce.
"Incrementare l'offerta culturale di questo importante sito archeologico – ha evidenziato l'assessore regionale alla Cultura Laurent Viérin, nel corso della presentazione dei due eventi – garantendo al pubblico un'ampia possibilità di visita, soprattutto in periodi di alto afflusso turistico, rientra tra le azioni principali che stiamo perseguendo per valorizzare e promuovere i beni culturali valdostani".Una brochure che spiega i lavori di conservazione, valorizzazione e restituzione del monumento, è stata infine predisposta e sarà distribuita al pubblico nel corso degli eventi.