Il Cervino Cinemountain vinto dalla giovane regista afgana di “A Thousand girls like me”

Il documentario racconta la battaglia ostinata di una donna nel far sentire la sua voce in un paese dove la giustizia è un miraggio. premio Film Commission Valle d'Aosta al miglior film valdostano è stata assegnato a "Gamba in spalla" di Romuald Desandré
“A thousand girls like me”,
Cultura

La lotta di una giovane donna nei confronti di un sistema legale corrotto in un luogo, l’Afghanistan, dove la giustizia è un miraggio e la paura domina le relazioni familiari e di vicinato, si aggiudica il Premio Grand Prix des Festivals Conseil de la Vallée del Cervino Cinemountain.

A Thousand girls like me di Sahra Mani ha conquistato la giuria del Festival che ha sottolineato “la delicatezza e il coraggio con cui la regista” ha filmato la storia, sottolineando la “narrazione mai sensazionalistica e che valorizza il rapporto umano tra l’autrice e la sua protagonista”.

Gli altri premi consegnati

Il premio del pubblico è andato a The Dawn Wall di Josh Lowell e Peter Mortimer, il premio Mountain Kids viene assegnato a Gone with the rain.
Vince il premio Montagnes du Monde al miglior film straniero The silver branch di Katrina Costello, Irlanda. “Per l’armonia attraverso cui il rapporto tra l’uomo e la natura viene raccontato come valore senza tempo che attraversa le generazioni. The Silver Branch è pura poesia in forma di film, mostra fino a che punto il rispetto nei confronti dell’ambiente, del luogo in cui affondano le radici di ognuno di noi possa produrre forza e bellezza”.

Il premio Montagne d’Italia al miglior film italiano viene assegnato a La patente di Giovanni Gaetani Liseo “per il ritmo disincantato attraverso cui viene raccontata la vicenda tragicomica del protagonista, un giovane pastore con un sogno molto concreto, profondamente inserito nella realtà familiare ambientale, sociale della Sicilia interna”.

Il premio Montagnes Tout Court al miglior cortometraggio viene assegnato a Brotherhooddi Meryam Joobeur, Canada.
“La tragedia familiare che si consuma tra le colline del nord della Tunisia, il ritorno di un figlio dai territori conquistati dallo stato islamico in Siria, racconta di una sottile linea di sangue che separa fratelli, padri e figli, e mostra come il rifiuto di comunicare sia alla radice di una frattura apparentemente insanabile”.

Il premio CAI viene assegnato a Theory of Happiness di Rastislav Hatiar, il premio SONY per la migliore fotografia va al canadese Boy Nomad di Nyobe Thompson “per la splendida rappresentazione degli sconfinati paesaggi della Mongolia”.

Infine il premio Film Commission Valle d’Aosta al miglior film valdostano è stata assegnato a “Gamba in spalla” di Romuald Desandré con la seguente motivazione: “In una selezione che ha mostrato grande sensibilità nei confronti del rapporto tra disabilità e ambiente, per la grande idea di mostrare come i limiti possano sempre essere spinti oltre, attraverso la scelta di protagonisti fortemente connessi alla natura e alle opportunità di emancipazione che l’attività sportiva offre.”

Tutti i film premiati saranno proiettati dalle 15 al centro congressi di Valtournenche.

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