Un festival insolito, aperto ad ogni tipo di pubblico in cui l’unica richiesta che viene fatta al pubblico è: ascolta! “Ascolta Tradizione”, “Ascolta Bambini” e “Ascolta Natura” sono infatti le tre declinazioni del primo “Festival dell’ascolto del Castello di Introd”, una novità nel panorama culturale valdostano che arriva in punta di piedi e che si vuole imporre prima di tutto all’orecchio. Sì, all’orecchio, perché, come spiega il direttore artistico Enrico Montrosset “Il festival non vuole lottare per esistere, non sgomita per farsi largo perché è figlio di una necessità che lo giustifica…raccogliendo le voci di coloro che coltivano la speranza di riguadagnare un rapporto sano e non degradato con la fantasia, l’immaginazione, l’emotività, la riflessione, il divertimento…”. Tutto questo passa attraverso il campo di indagine dell’ascolto e per una volta mette da parte l’immagine e accantona la logica “del successo di pubblico”. Il Festival è dedicato all'ascolto, al saper ascoltare, al dare ascolto. Le iniziative in programma declinano, interpretano, interrogano di volta in volta, secondo le loro differenze, quest’unico campo di indagine, garantendo all’iniziativa una specificità unica.
Così il Festival, immergendosi e facendo suoi luoghi suggestivi quali in primo luogo il Castello di Introd e il Parco del Gran Paradiso, aperto solo l’estate, presenta tre aperitivi, tre spettacoli pluridisciplinari, tre degustazioni, oltre a tre passeggiate sonore nel Parco del Gran Paradiso e uno stage di filosofia per bambini, cui la rassegna dedicata una parte importante del proprio programma.
“L'ascolto – continua Montrosset – è un campo d'indagine vasto e poco conosciuto, eppure fondamentale per una comprensione del mondo e di sé. Il nostro desiderio di carpire le sfumature e le strutture fisiche ed emotive dell'ascoltare costituisce la sfida e l'identità del Festival, nonché il contenuto che vogliamo condividere con il nostro pubblico”.
Il programma delle giornate e delle serate del 20-21-22 agosto muove un primo passo su un terreno complesso giocando sull'ambiguità semantica della forma attiva del verbo: auscultare nella sua etimologia latina non significa solo ascoltare, ma anche prestare fede, credere. Per tre giorni nella Sala Giustizia del Castello di Introd le attività proposte spazieranno dalla letteratura musicale dedicata ai più piccoli, ad un’indagine critica sulla bioarchitettura, dagli stages di filosofia per bambini, alle passeggiate sonore all'interno del Parco nazionale del Gran Paradiso, dall'incontro con i prodotti del territorio, alla scoperta di una meraviglia valdostana quale il Castello. Inoltre, all’insegna dell’ascolto dei gusti, ogni sera alle ore 20 sono previsti un aperitivo presso L’Ôla, antica struttura ospitante le stalle, le scuderie e i fienili a 300 metri dal Castello, e, alle 22.30 circa, una degustazione con i prodotti del territorio, sempre nella stessa struttura.
Il Festival gode del sostegno dell’Assessorato regionale alla Cultura, del Comune di Introd, della Fondation Grand Paradis ed è organizzato dall’Associazione Culturale Strade del Cinema.
Informazioni e programma: www.festivalintrod.it