Inaugurata l’esposizione Renato Guttuso – Il Realismo e l’attualità dell’immagine

La rassegna rimarrà aperta sino al 22 settembre 2013. In mostra 50 opere tra cui “Partigiana assassinata”, il visionario “Bambino sul mostro” fino all’epico “Comizio di quartiere”. L’esposizione presenta tutto il percorso artistico di Guttuso.
Inaugurazione della mostra su Guttuso
Cultura

L’esposizione “Renato Guttuso. Il Realismo e l’attualità dell’immagine” curata da Flaminio Gualdoni con Franco Calarota è stata inaugurata martedì 26 marzo al Museo archeologico regionale di Aosta. In mostra una selezione di cinquanta opere tra cui “Partigiana assassinata”, di assoluta violenta drammaticità, il visionario “Bambino sul mostro” fino all’epico “Comizio di quartiere”, opere d’arte provenienti da collezioni private e dal Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.  Il progetto espositivo, che vuole illustrare la riflessione artistica di Guttuso in tutta la sua vita, è declinato su cinque blocchi. Il primo presenta le opere della fine degli anni 30 e dei primi anni 40, che coincide con il momento del trasferimento di Guttuso a Roma e alla fase storica in cui tutta una generazione di artisti cominciò a rifiutare la retorica e l’idealismo della pittura italiana fra le due guerre.

Si passa poi agli altri blocchi pittorici che alternano l’innamoramento per Picasso, per Guernica, a seguire la scelta del realismo crudo, il suo momento di massimo impegno civile, con a testimonianza la “Partigiana uccisa”. Segue poi la fase in cui Guttuso recupera il rapporto problematico e poetico con le cose, che si declina con la natura morta che diventa la sua chiave espressiva principale.
“Abbiamo avuto privilegiare un termine ormai desueto che è “realismo” – ha spiegato Flaminio Gualdoni, curatore della mostra – al centro delle polemiche culturali e politiche degli anni Cinquanta. Volevamo dimostrare che per Guttuso tale termine assume un’altra chiave, per tutto il suo percorso, che qui documentiamo in toto, attraverso una cinquantina di opere. Guttuso instaura un rapporto molto forte, molto intenso con le cose, questo gli interessa. Non una metafora di ciò che vediamo, ma la capacità di ripensare e rendere corpo di pitture il corpo delle cose che vediamo”.
La rassegna, organizzata dall’Assessorato regionale alla Cultura,  rimarrà aperta sino al 22 settembre 2013 e sarà accompagnata da un catalogo bilingue italiano e francese, edito da Silvana Editoriale, posto in vendita al prezzo di 28 euro in cui sono riprodotte tutte le opere in mostra, con testi di Franco Calarota, Daria Jorioz e Flaminio Gualdoni. 

 

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