L’undici agosto del 1428 Johanneta Cauda, accusata di stregoneria, venne bruciata sul rogo a Chambave, dopo essere stata detenuta 71 giorni nel castello di Cly, centro amministrativo e giudiziario. Quasi sette secoli dopo, sempre l’11 agosto, Ezio Gerbore racconterà la sua storia, e quella delle decine di donne uccise dopo di lei. La condanna di Johanneta fu infatti considerata esemplare, al punto che diede l’impulso a nuove esecuzioni. Decine di donne morirono così, vittime dell’ignoranza, della misoginia e della superstizione popolare, adeguatamente coltivate dai potenti di turno, ecclesiastici o governatori.
A partire dalla documentazione esistente, che comprende un importante volume sulla stregoneria redatto nel XV secolo, che tratta anche il caso, considerato emblematico, di Johanneta, Ezio Gerbore ha intessuto un racconto basato su fonti storiche, ma coinvolgente come un romanzo, e lo propone al pubblico. L’appuntamento è per domani sera, alle 21,30, al castello di Cly, a Saint Denis.