Sanremo 2023, vince Marco Mengoni, JVLI con Olly al 24° posto

Ora la palla passa alle radio e ai servizi di streaming che decreteranno l'effettivo successo dei brani: al momento Polvere è al 15° posto tra le canzoni più ascoltate italiane di Spotify con 471mila streaming.
JVLI Julien Boverod a Sanremo - Foto IG JVLI
Cultura

Si è conclusa al 24° posto in classifica, dopo Levante con Vivo e prima di Anna Oxa con Sali, l’avventura al Festival di Sanremo 2023 di Julien Boverod, in arte JVLI, insieme al cantante Olly. Insieme hanno presentato il brano Polvere. Un’edizione in ogni caso molto speciale, quella stravinta da Marco Mengoni con Due Vite, che ha visto anche salire sul palco il giovane valdostano, durante la quarta serata della kermesse, dedicata alle cover, fianco a fianco con Lorella Cuccarini, in una rivisitazione della celebre “La notte vola” della showgirl romana.

Ora la palla passa alle radio e ai servizi di streaming: come spesso avviene non è detto che poi gli ascolti reali non premino anche le canzoni finite più indietro in classifica. Al momento Polvere è al 15° posto tra le canzoni più ascoltate italiane di Spotify con 471mila streaming.

Top 50 Italia Spotify
Top 50 Italia Spotify

Non solo musica: a Sanremo c’è anche lo stilista valdostano Fabio Porliod

A dire il vero, Boverod non è l’unico valdostano a Sanremo in questi giorni. Ci sono anche quattro cuoche valdostane di Lady Chef – Simona Chabod, Annamaria Dublanc, Giuseppina Serra e Ornella Corsi, rappresentanti Lady Chef per la Valle d’Aosta – che sono state impegnate nelle cucine di “Casa Sanremo” durante le prime due giornate del Festival. Ma non solo: la rivista MoltoUomo.itmagazine di moda maschile, ha deciso di avvalersi del commento tecnico dello stilista Fabio Porliod, che racconterà gli abiti indossati dagli artisti in gara. Inoltre, nella serata di ieri, giovedì 9 febbraio, lo stilista valdostano ha vestito la cantante Neja. La cantautrice è stata inviata dal direttore di Novella 2000, Roberto Alessi, al Gran Galà “Virgo Novella 2000 Sanremosol“. L’evento, presentato da Beppe Convertini, si è tenuto ieri nella splendida location di Villa Ormond a Sanremo.
Neja per l’occasione ha indossato un abito di Porliod. “Per me è stato un altro grande traguardo poterla vestire in questo momento importante. Per lei ho scelto un abito nero lungo a sirena con maniche lunghe e spalline imbottite. A rendere particolare l’abito era il tessuto: un’ecopelle lavorata e cucita su una base di tulle. Per me è stato un piacere poterla vestire in un evento così importante dove erano presenti tanti personaggi dello spettacolo tra cui: Al Bano, Valeria Marini, Massimo Boldi, Claudio Cecchetto, Katia Ricciarelli, Annalisa Minetti, Aleandro Baldi e tanti altri. Ci sarà presto un altro evento molto importante del quale vi parlerò a breve”.

Neja a Sanremo con l'abito di Fabio Porliod
Neja a Sanremo con l’abito di Fabio Porliod

Il valdostano JVLI a Sanremo 2023 con il cantante Olly: “È il sogno di sempre”

L’Anima Balla… a Sanremo Giovani. Dopo le qualificazioni di Sanremo Giovani dello scorso 16 dicembre, sul palco dell’Ariston è salita anche un po’ di Valle d’Aosta con le note del producer valdostano Julien Boverod, conosciuto nell’ambiente della musica come JVLI che ha prodotto la canzone in gara di Olly. Si tratta di un giovane cantante genovese (classe 2001) che negli ultimi anni è emerso sulla scena pop e rap italiana e che collabora con Jvli dal 2020. Ma l’avventura dei due artisti è appena iniziata: Olly si è infatti qualificato, arrivando secondo su 25 artisti, per il Festival “dei grandi” che andrà fino a sabato 11 febbraio.

L’intervista a JVLI, dagli esordi al palco dell’Ariston

Da anni Julien colleziona collaborazioni, riconoscimenti, dischi d’oro e un percorso professionale costellato di grandi nomi della musica pop italiana come Fred de Palma e Baby K. Ma non basta. Julien non si è mai fermato e ha continuato a coltivare il suo sogno e la sua carriera con costanza e passione. E adesso è arrivata un’altra conferma, forse la più agognata nel mondo della musica italiana: la partecipazione al festival di Sanremo 2023, a cui la coppia Olly-Jvli parteciperà con la canzone Polvere. Nonostante l’esperienza sia nuova, il producer nostrano sarà in gara contro molti nomi noti della sua carriera come Ultimo, Tananai e Ariete con i quali ha collaborato negli anni.

jvli e Olly Sanremo Giovani
Jvli e Olly – Sanremo Giovani

Come avete vissuto Sanremo Giovani?

“Beh, è stata proprio una bella esperienza. Per noi era la prima volta che portavamo la nostra musica in televisione, è stato tutto nuovo, abbiamo vissuto dinamiche molto diverse da quelle a cui siamo abituati durante i concerti. Ritrovarsi al Casinó di Sanremo a fare le prove con Gianni Morandi e Amadeus… è qualcosa che fa impressione. Però lo spettacolo ‘Giovani’ è una situazione comunque più semplice, più ‘standard’ come situazione per me, rispetto a come sarà il palco dei big. E poi la cosa bella è che è andato tutto bene! Certo noi ci speravamo ma da sperare a vedere che questo sogno si realizza è proprio un’altra cosa. Approdare a Sanremo 2023, quello ‘dei grandi’ è proprio il sogno di sempre ecco. È brutto dire che a dicembre c’era competizione, perché c’erano anche tanti amici tra gli artisti in gara con noi… ma l’obiettivo era arrivare su quel palco. Devo dire che la tensione l’ho sentita però, e ho patito soprattutto l’ultima puntata per le eliminazioni. Io non ero lì dietro le quinte, ma stavo guardando in diretta con i miei amici ed è stato assurdo. Adesso noi non abbiamo nessuna pretesa e nessuna aspettativa di classifica o cose del genere. L’unico obiettivo è andare, conoscere più persone possibili e godersi questa esperienza”.

Olly si è esibito sul palco, mentre tu stavi dietro le quinte, giusto?

“No, non sono voluto stare lì per scelta. Con i tempi e le necessità del programma avrei dovuto aspettare ore in camerino, una cosa che mi avrebbe mandato fuori di testa. Sia per Sanremo giovani che per febbraio ho preso una casa in affitto poco lontano, in modo da poter essere reperibile, ma preferisco guardare il festival in televisione con gli amici. La produzione tv che ci sta dietro è proprio un altro mondo. È una macchina precisissima con orari fissi e super rigidi da seguire, pensa che la prima puntata avevano segnato in scaletta la performance di Olly alle 20.37. Hanno bisogno di organizzare ogni minuto e ogni secondo. Per questo credo che le qualificazioni ‘Giovani’ siano state una scuola per abituarsi al Sanremo dei big“.

Tu ed Olly collaborate da due anni, come lavorate insieme?

“Forse era l’estate del 2020… sì, io gli avevo scritto su IG perché avevo sentito una sua cosa che mi piaceva e gli ho proposto di fare qualcosa insieme. In quel periodo ero ancora a Torino e ogni tanto lui saliva da Genova e ci vedevamo. Poi piano piano ci siamo trovati sempre meglio e nel 2021 ci siamo rincontrati quasi per caso a Milano, quando mi sono trasferito, perché lui era già qui per l’università. Però quello che ci ha fatto fare il salto di qualità è stato condividere la vita di tutti i giorni. Perché scrivere insieme una canzone significa condividere emozioni e sapersi esprimere, quindi passare del tempo insieme e costruire comunque un rapporto al di là di quello puramente professionale aiuta davvero. Per dire, noi adesso facciamo un sacco di cose insieme: dalla partita della Samp, andare a cena dai suoi a Genova, oppure ad un concerto. Questo è quello che ci caratterizza e non è un rapporto scontato. È bellissimo quando passiamo la giornata a lavorare e poi ci ascoltiamo il pezzo sul treno e siamo gasati perché ci rappresenta. Ne parlavamo l’altro giorno. Fa impressione pensare a tre anni fa che gli avevo scritto su Instagram e adesso siamo qui… fa pensare che qualcosa ha funzionato”.

Jvli al teatro Ariston durante le prove per Sanremo
Jvli al teatro Ariston durante le prove per Sanremo 2023

Altri artisti con cui hai collaborato in passato sono saliti sul palco contro di voi. Come è stato per te essere in “competizione” con loro?

“Fino al momento della finale è stato bello in realtà, perché abbiamo condiviso tutti insieme un bel momento e sono contento di aver vissuto una cosa così importante con più persone possibile. Poi alcuni non sono andati avanti e mi è dispiaciuto davvero molto. Ma so che tutti, ma proprio tutti i ragazzi che erano sul palco con noi, sono pieni di talento. E così anche a Sanremo, dove ci saranno Tanani e Lazza con cui ho già lavorato… non dico che sarà una festa di una settimana ma comunque sono contento di poter vivere quell’ambiente con loro“.

Com’è pensare di andare a vivere un sogno come Sanremo conoscendo già praticamente tutti ?

“La cosa bella del mio percorso dell’ultimo anno è proprio questo: ho ricevuto un bellissimo riscontro dagli addetti ai lavori. Io adesso vado lì e so che incontro solo gente che conosco e che mi conosce. E per Olly è la stessa cosa, dopo il lavoro degli ultimi anni sono tutti lì che gli scrivono e gli propongono collaborazioni”.

Immagino sarai impegnatissimo per le preparazioni, com’è la tua vita in questi giorni? 

“È un momento dove non sto più facendo la mia giornata tipo. Ora siamo in dirittura d’arrivo e siamo quasi pronti. Ma abbiamo dovuto trascrivere Polvere e un’altra cover per il duetto, di cui non posso dire ancora niente, e riarrangiarli per l’Orchestra. Insieme al maestro Alberto Cipolla (che dirigerà l’orchestra, nda) abbiamo trascritto tutti i pezzi e gli arrangiamenti per violino, fiati e il resto dell’ensemble. Lui ha scritto la partitura mentre io ero di supporto, controllavo e rileggevo i pezzi. Adesso stiamo facendo le prove: ne abbiamo appena fatta una con l’orchestra e lunedì 23 gennaio saremo già a Sanremo e finalmente scopriremo se il nostro lavoro di queste settimane è stato utile. Quindi direi che in questi giorni sto molto meno in studio, ma per scelta. Ho bisogno di raccogliere delle vibes nuove per ispirarmi. Nell’ultimo paio d’anni ho fatto tanta musica e ho proprio bisogno di ascoltare concerti, uscire, conoscere persone, insomma vedere gente prima di pensare a tornare in studio. Nel frattempo però stiamo facendo anche altre cose. Adesso abbiamo creato un repack dell’ep di Olly che è uscito a dicembre. Ci saranno quattro nuovi brani inediti e ‘Polvere‘, il singolo di Sanremo 2023. Questo disco uscirà a febbraio mentre saremo al Festival. Ma Olly ed io stiamo anche già pensando a preparare i concerti. Abbiamo i Magazzini Generali a Milano già soldout e un’altra data in arrivo”.

Insomma, il 2023 si preannuncia come un anno di grandi fatiche ma anche e soprattutto di grandi sogni per il giovane producer valdostano. In attesa di scoprire insieme a lui i retroscena della settantatreesima edizione del Festival della canzone italiana, appuntamento a febbraio per vivere insieme le emozioni del palco di Sanremo 2023.

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