Klezmatics:i vincitori del Grammy Award 2007 al Palais di Saint Vincent

Venerdì prossimo 25 gennaio i « Klezmatics' saliranno sul palco del Palais di Saint Vincent per presentare il loro nuovo album'Wonder Wheel'. Ad aprire la serata sarà un'esibizione del coro Lou Tintamaro de Cogne.
Cultura
Saranno i Klezmatics i protagonisti sul palco del Palais di Saint Vincent il prossimo venerdì 25 gennaio. Un appuntamento, nell’ambito della Saison Culturelle, che permetterà al pubblico presente di ascoltare dal vivo “Wonder Wheel”, l’ultimo album del gruppo con il quale hanno ottenuto il Grammy Award 2007 come Best Contemporary World Music Album.  I Klezmatics sono per gli appassionati il simbolo di quel klezmer che fonde le tradizioni askenazite con le influenze dell’avanguardia jazz più tipiche del nuovo continente. L’essenza è quella di una musica di festa, che celebra la natura estatica delle sonorità yiddish e crea sonorità di volta in volta riflessive, ballabili e liberatorie.
Il concerto sarà preceduto da un’esibizione del coro Lou Tintamaro de Cogne, iniziativa che risponde alla volontà, espressa in una nota dall’assessore regionale alla Cultura Laurent Viérin, “di inserire all’interno della Saison Culturelle i cori valdostani risultati tra i migliori nel corso dell’Assemblée de Chant Choral 2007, accostandoli artisticamente al mondo della grande musica internazionale”.
Il concerto è incluso negli abbonamenti Pleine Saison, Tutto Musica e Musiche dal Mondo. Il prezzo del biglietto, è di 12 euro. Il punto vendita della Saison Culturelle è presso il Museo Archeologico di Aosta, in Piazza Roncas n.12. Ulteriori informazioni potranno essere richieste alla Direzione attività culturali, tel. 0165 32778, n. verde 800141151.E-mail: saison@regione.vda.it.
“Il gruppo Klezmatics – si legge in una nota di presentazione dell’evento- si riunisce intorno alla figura del trombettista Frank London, attivo nel Lower East Side di New York già nel 1986, con il preciso intento di rispolverare e rivitalizzare il klezmer, la musica degli Ebrei emigrati nell'Europa dell'Est e legata alle tradizioni originali delle comunità yiddish. I Klezmatics hanno contribuito a far conoscere ad un pubblico più vasto una musica fino a quel momento relegata alle cerimonie e alle feste popolari dei quartieri ebraici (e quindi all'ascolto ma soprattutto alla danza); ne hanno subito intuito il forte potenziale di sviluppo e di coinvolgimento, complice uno svecchiamento e un'ibridazione con altre forme e generi musicali, in grado di superare barriere linguistiche, etniche e culturali. Una scommessa coraggiosa, giocata in tempi non sospetti, che si sta rivelando vincente. I Klezmatics sono stati, con pochi altri, i precursori di una profonda riscoperta dell'arte e della cultura ebraica, un atteggiamento che sta raccogliendo sempre più proseliti nel mondo degli artisti e degli intellettuali americani”.

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