Il video della durata di 14 minuti, dei quali cinque di animazioni virtuali, presenta il periodo che va dal cantiere romanico ai giorni nostri e mira soprattutto alla rappresentazione scientifica del bene architettonico presentando, attraverso una attenta e precisa ricostruzione storica e architettonica multimediale, la costruzione virtuale tridimensionale, la rappresentazione della trama dei materiali e gli effetti di luci e ombre che aumentano l’effetto realtà della Cattedrale.
“Continuiamo a sviluppare il concerto di “restitution” – ha commentato l’Assessore Laurent Viérin – anche attraverso una restituzione multimediale. Quello di Cadran solaire è un progetto in continua evoluzione che aiuta ad avere una visione completa del patrimonio culturale valdostano e che ne permette la condivisione, oltre ad avere un’importanza didattica e turistica di primo piano”. Il concetto che l’Assessorato sta cercando di restituire al vasto pubblico, ha detto infine Viérin "è l’amore per i nostri Beni culturali”.
Con manifesto orgoglio, il Soprintendente ai Beni Culturali, Roberto Domaine ha aggiunto “Abbiamo voluto uno strumento che fornisca una lettura, una conoscenza e una comprensione del nostro patrimonio”. Domaine ha poi evidenziato come nei saloni dei Beni culturali cui partecipa l’Assessorato, i prodotti multimediali siano tra i più visti.
Maurizio Martin, presidente INVA, ha evidenziato come la SpA, partecipata dell’Amministrazione regionale “Dal 1988 offre tecnologie informatiche a tutto vantaggio del rapporto tra popolazione e Amministrazione pubblica. Un apporto che in questi ultimi anni si è allargato anche alla cultura.
Per il Vescovo di Aosta, Mons. Giusepe Anfossi infine “La storia della Cattedrale di Aosta corre su un lasso di tempo molto ampio e questa strada della valorizzazione deve essere portata avanti con impegno come fatto fino ad oggi. I primi a godere di tale lavoro devono essere i valdostani”.