La collezione IVAT racchiusa in due volumi che anticipano l’apertura dell’atteso MAV

Testi, gallerie fotografiche, suggestioni e immagini presentano il divenire del fare artigiano e alcuni dei protagonisti dell'artigianato di tradizione valdostano. Presentato il secondo volume «La Collezione IVAT- Des années Soixante au XXI siécle ».
Da sx l'editore Priuli, il pres.Ivat Rudy Marguerettaz e i curatori del volume Nurye Donatoni e Roberto Vallet
Cultura
Di fronte ad una platea di artigiani, famigliari e appassionati venerdì scorso nella saletta di Palazzo regionale è stata presentata la pubblicazione dal titolo «La Collezione IVAT- Des années Soixante au XXI siécle», Edizioni Priuli & Verlucca, curata da Roberto Vallet, direttore dell’IVAT e dalla ricercatrice e coordinatrice della commissione scientifica del MAV, Nurye Donatoni. Si tratta del secondo di due volumi interamente dedicati alla collezione IVAT, composta allo stato attuale di circa 500 opere, nucleo principale di quello che sarà il MAV, il Museo dell’Artigianato Valdostano di Tradizione, in fase di ultimazione a Fénis.

Come per il primo volume, che ha già ottenuto il secondo premio del concorso letterario René Willien edizione 2007 ed il premio “Ethologie de Montagne”, al Salon du Livre 2007 di Passy, il secondo volume, in versione bilingue, si apre con i testi dei curatori Roberto Vallet e Nurye Donatoni, che presentano le ragioni che hanno portato alla selezione delle opere, un breve saggio del prof. Damien Daudry, che propone una possibile interpretazione del “Fenomeno artigianato al giorno d’oggi”, oltre ad un contributo di Raymond Vautherin, storico conoscitore della cultura valdostana, che porta una testimonianza ricca di emozione intitolata “I nostri artigiani”. La parte testuale è arricchita poi da un testo di Nurye Donatoni che ripercorre la storia del “collezionismo” ponendo l’attenzione sui motivi e sulle dinamiche che hanno portato alla raccolta di oggetti di artigianato.

Seguono due gallerie fotografiche: la prima, in bianco e nero, è dedicata alla “gestualità del fare artigiano”. Le fotografie, provenienti dagli archivi del BREL, dell’IVAT, di Priuli & Verlucca e di alcune famiglie di artigiani, immortalano alcuni momenti dell’insegnamento, scatti che ritraggono gruppi di allievi e maestri artigiani, in momenti quasi intimi: il momento del lavoro, del fare, della creazione. Foto che vogliono rendere omaggio a questo patrimonio immateriale unico, senza tempo, che risiede nel gesto.

La seconda galleria fotografica presenta invece gli oggetti più recenti della collezione IVAT, ossia le realizzazioni di alcuni espositori più rappresentativi negli ultimi cinquant’anni di Fiera, comprese alcune recenti acquisizioni. La maggior parte delle immagini sono state scattate da Attilio Boccazzi-Varotto, integrate da foto di Francesco Gioana.

Il volume termina con una breve carrellata delle biografie dei 66 artigiani citati, curata da Marie Claire Chaberge, che in poche righe ha racchiuso vita e lavoro di questi protagonisti della storia dell’artigianato di tradizione locale.

I due volumi, racchiudono così, gran parte della Collezione IVAT che troverà posto nel Museo dell’Artigianato Valdostano, in fase di allestimento nei 500 mq di «Villa Montana», nel comune di Fénis, nei pressi del castello. Il Museo, da quanto anticipato dai responsabili della Commissione scientifica, aprirà i battenti nell’estate 2008 e sarà caratterizzato da spazi tematici con video, sonori e aree di analisi di contesto. Il tutto inserito in un allestimento “contemporaneo” dove lo spazio centrale, vero polmone del museo, sarà dedicato a mostre in divenire.

Soddisfazione per l’opera presentata al pubblico è stata evidenziata dal presidente dell’IVAT Rudy Marguerettaz, dall’assessore regionale alle Attività produttive Leonardo La Torre e dall’Editore Gherardo Priuli che ha voluto i due volumi quali “momento propedeutico all’apertura del tanto atteso MAV”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte