La Sfom presenta i 33 nuovi laboratori della sua “Academy”

Pensati per ogni età, dall’infanzia al mondo adulto, e per ogni livello di competenza musicale, i laboratori della scuola sono frutto di due anni di lavoro e progettazione. Tra le novità il “Laboratorio Transformer”, rilettura integrale del secondo, seminale, album di Lou Reed.
Sfom - Scuola di Formazione e Orientamento Musicale
Cultura

Forse non è a scuola che impariamo per la vita, ma lungo la strada di scuola. A dirlo era il grande scrittore tedesco Heinrich Böll. Ma è qui, ad Aosta, che questa frase sembra – e vuole – trovare applicazione concreta. Sia che si parli di scuola, sia che si parli di strada.

Lo sa bene la Sfom, la Scuola di Formazione e Orientamento Musicale del capoluogo, che ha presentato oggi – mercoledì 8 novembre – i suoi Laboratori per l’anno scolastico 2023/24.

Pensati per ogni età, dall’infanzia al mondo adulto, e modulati per soddisfare ogni livello di competenza musicale e strumentale, i laboratori pensati dalla scuola sono complessivamente 33, raggruppati e divisi in sei aree tematiche e disciplinari: Musica delle tradizioni europee ed extraeuropee, Musica Rock&Pop, Musica classica e contemporanea, Improvvisazione, Competenze trasversali, Competenze vocali.

“È un risultato per noi molto importante – ha spiegato Anna Merlo, presidente del Consiglio di amministrazione Sfom -, ovvero quello di riuscire a produrre tempestivamente per l’inizio dell’anno un’offerta autonoma e con grande senso didattico e artistico, non residuale rispetto alle lezioni. Non sono attività nate da un giorno all’altro, ma erano presenti nella scuola e nelle menti dei singoli docenti da anni. In questo modo, ora, sono state messe a sistema”.

Una serie di corsi che, oltre alla musica tout court, vuole puntare anche ad uno sguardo più d’insieme, come spiega il docente della scuola – e membro del cda – Silvio Vuillermoz: “È interessante fare un focus su un aspetto – ha detto parlando dell’offerta formativa -. Si vive, in realtà, di competenze trasversali. Troppo spesso questo aspetto viene lasciato un po’ da parte, ma permette di rendere più acculturati gli utenti. Questo c’è e, a mio avviso, la rende davvero un’offerta innovativa che darà un appeal ancora più particolare”.

I laboratori

Da sx: Vuillermoz, Merlo e Montrosset
Da sx: Vuillermoz, Merlo e Montrosset

Nel dettaglio dei laboratori entra invece il coordinatore Sfom Enrico Montrosset: “Questo è il primo vero risultato di un lavoro puntuale fatto in questi ultimi due anni – ha detto -. I laboratori sono una proposta solo formalmente a latere dell’insegnamento ordinario. Sono tutte quelle attività che afferiscono ad un mondo o di potenziamento delle competenze musicali oppure performativo”.

Tra questi, aggiunge Montrosset, “una serie di percorsi molto vari come i laboratori ‘batteristi di base per non batteristi’, così quello pianistico di base per non pianisti. Abbiamo una proposta di analisi e di ascolto musicale per un ascolto attivo e non passivo, smontando, montando e riarrangiando brani musicali, ma anche attività dedicate ai piccoli compositori. Stiamo cercando di pensare alla didattica musicale non come ‘riempire sacchi vuoti’ ma per intercettare l’espressività di ogni persona. La musica, come il linguaggio, ha una potenzialità spontanea di espressione e i bambini sono portatori di questo mondo, ingenuo e non strutturato. L’idea è quella puntare anche sulla loro espressività”.

Molte altre le novità – qui l’elenco completo dei laboratori -: dal ritorno della Street band della Sfom, al corso di improvvisazione non su progressione armonica, “Musicare un film muto” – che attinge dal recente passato dello stesso coordinatore – o “Musicare il podcast”, laboratorio che ha come scopo l’elaborazione di un commento musicale per il podcast letterario “I personaggi e i casi che hanno fatto la storia dell’identificazione personale” di Mirella Gherardi.

Nell’Area Rock&Pop spicca invece il “Laboratorio Transformer”, rilettura del secondo, seminale, album di Lou Reed, pietra miliare della storia della musica rock, e non solo, degli anni ’70, uscito esattamente – vedi i casi – l’8 novembre di 51 anni fa.

“Questa scuola è super attiva – ha chiuso Montrosset -. E ci piace pensare che questa super attività non possa che essere contagiosa. Vogliamo esserci e pensare che ci sia un modo gioioso e inclusivo di proporre musica. E ci crediamo molto”.

Sfom - Scuola di Formazione e Orientamento Musicale
Sfom – Scuola di Formazione e Orientamento Musicale

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