Lasciate a casa guanti e cappello. L’invito arriva dal Comitato organizzatore della 1011 Foire de Donnas che questa sera darà il via alla tre giorni dedicata all’artigianato di tradizione e vetrina del “savoir faire” delle nostre valli. Le temperature promettono di raggiungere gli 8-10 gradi sopra le medie con una volta celeste serena e piena di stelle a coronare gli sforzi degli organizzatori.
La Veillà, notte bianca, prenderà inizio alle ore 20 nel vecchio Borgo e al costo di 5 euro offrirà la visita a 20 cantine ricolme dei gusti e dei sapori più genuini dell’enogastronomia locale. L’elenco è veramente ricco: la cantina n.1 proporrà Dolci e Torte, la 2 Buseca, la 3 Soupè (minestra castagne), la 4 Formaggi e salumi, la 5 Jambon de Bosses, la 6 Vin Brulé, la 7 la Fiocca, la 8 La Fondüa , la 9 Patate e cotechino, la 10 Bomboloni e crèpes, la 11 Miasse e salignun, la 12 Formaggi e salumi, la 13 Bibite e Tisane, la 14 Polenta e salsiccia, la 15 Seuppa, la 16 Formaggi, la 17 Lia Crama, la 18 Fagioli grassi, la 19 Vin brulé, la 20 Salumi e formaggi.
La colonna sonora di questo lungo momento di festa sarà offerta dai gruppi “I Frustapot”, “J. Pressapoch”, le “Landzettes della Comba Freida”, “les Sallereins” il quartetto Simon, Alex, Marco, Michel , i cori “Mont Rose”, “Viva Voce”, “la Manda” e la banda Musicale di Donnas.
La serata sarà anche l’occasione per le visite alla scuola di scultura e saranno presenti i laboratori per la lavorazione del ferro, degli attrezzi agricoli.