“L’âme du pays” di Ezio Bordet in 24 opere esposte a San Lorenzo

La fienagione, la battitura del grano, la veillà, la lavorazione del pane e altre suggestioni della vita in montagna si declinano nelle opere e nei personaggi unici plasmati dalle mani e dalla creatività di Ezio Bordet. Inaugurata la sua personale.
Le opere di Ezio Bordet
Cultura

Il titolo dell’esposizione “L’âme du Pays” dell’artista Ezio Bordet riprende una frase del canonico Bréan e cattura perfettamente lo spirito con cui Ezio lavora. La personale inaugurata lo scorso 16 luglio nella Chiesa di San Lorenzo ad Aosta celebra questo portavoce e interprete dello spirito valdostano. A distinguere le sue 24 opere su carta sono il segno grafico netto e tondeggiante, quasi circolare, la carenza di dettagli, il gioco dei contrasti tra tonalità accese e fredde, tra rossi e bianchi, la luminosità. In pochi anni, da autodidatta, Ezio Bordet ha saputo mettere a punto una tecnica che mescola sapientemente la grafite, gli smalti ad acqua, l’acrilico, i pastelli e la china, escludendo solamente i colori ad olio.

Ezio Bordet si è messo in luce per la prima volta nel 2007, con una mostra realizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura alle Scuderie del Forte di Bard. Allora come oggi il soggetto preferito dei suoi quadri è il mondo rurale valdostano, con i suoi riti, le sue feste, i suoi antichi mestieri, inseriti in una dimensione fuori dal tempo, remota ma presente. La vita aspra e semplice dei contadini è raccontata attraverso le fisionomie solide ma armoniose dei montanari. Sono tutte scene per le quali Bordet attinge in particolare dai ricordi della giovinezza trascorsa con la famiglia a Pontboset, suo paese d’origine.

A declinarsi e alternarsi tra le mura di San Lorenzo sono così opere che ritraggono la fienagione, la battitura del grano, la veillà, la lavorazione del pane, ma anche momenti di devozione popolare e un ritratto del nonno. Bordet ultimamente sta esplorando nuovi supporti quali l’acciaio spazzolato per la realizzazione di installazioni di grandi dimensioni destinate all’esposizione in luoghi pubblici.
L’esposizione è ad entrata gratuita e resterà aperta fino al 30 ottobre 2011. E’ accompagnata da un catalogo bilingue italiano-francese, edito da Musumeci, che contiene un testo critico di Francesca Agnesod, in vendita al prezzo di 15 euro.

Orario: martedì – domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, lunedì chiuso

 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte