“Alcuni uomini generalmente non affrontano in modo corretto questo tema (ndr l’ascolto), e anzi si esercitano nell’arte della parola prima di essersi allenati ad ascoltare”. Sono parole di Plutarco riprese dal direttore artistico del “Festival del castello di Introd – spazi d’ascolto”, Enrico Montrosset, in occasione della presentazione della seconda edizione dell’iniziativa.
“Dobbiamo imparare cosa significa ascoltare e prendere una consapevolezza diversa del tempo. – ha spiegato Montrosset – L’ascolto comporta un doppio lavoro quello innanzitutto del silenzio e in secondo luogo quello dell’ascolto vero e proprio”.
Proprio per portare l’attenzione su questa attività, quasi desueta, che a Introd dall’anno scorso si è costruito, attraverso un Festival, uno spazio d’ascolto che ritornerà ad animarsi da giovedì 19 agosto e fino a sabato 21 agosto.
Ad anticipare gli appuntamenti di Introd saranno tre serate in programma a Cogne e a Rhemes-Saint-Georges. “L’edizione 2010 del Festival – ha spiegato Mauro Bieler, Presidente della Fondation Grand Paradis – ben si inserisce nella logica comprensoriale che caratterizza l’attività di Fondation. Le anteprime consentiranno al Festival cosi di avere visibilità su tutto il territorio dell’Espace Grand Paradis”.
I primi due appuntamenti di mercoledì 11 alle ore 18 presso la Maison Gerard-Dayné di Cogne e di sabato 14 agosto alle 18 presso la Chiesa parrocchiale di Rhemes, forniranno informazioni di carattere generale su aspetti meno noti al grande pubblico delle figure di Nietzsche e di Wagner. L’ultima anteprima di martedì 17 agosto, alle 21 presso la Maison Pellissier di Rhemes-Saint-Georges, prevede invece la proiezione di “Le Menestrel” di Valeria Allievi, Luca Bich e Gianluca Rossi, il film dedicato all’artista Antoine Le Menestrel.
Proprio l’iniziatore della “danza verticale” sarà l’ospite d’onore del festival, il prossimo 19 agosto.
L’esibizione dell’artista sul Castello di Introd, dalle ore 21.30 sarà accompagnata da una selezione di musiche classiche dedicate al tema dell’acqua, acqua presente nel toponimo originale “entre les eaux” da cui deriva l’attuale forma di Intr-od.
Prima dello spettacolo di Le Menestrel il pubblico sarà invitato ad ascoltare i sapori con una grande degustazione en plein air di prodotti a km zero, dalle 19.30 nel parco del Castello.
Tutte le tre serate del festival saranno poi aperte alle 18.15 da un invito all’ascolto della musica sacra presso la parrocchia parrocchiale seguita da una degustazione.
Venerdì 20 agosto il Festival ospita Enrico Stinchelli, autore e conduttore de “La Barcaccia” di Radio 3, il programma nato per fare conoscere e amare l’opera lirica.
L’ultima serata del festival si chiude infine, sabato 21 agosto, con un omaggio alla Serbia. La storia, e questa volta non quella di una Serbia “carnefice”, sarà raccontata da Dusan Velickovic, scrittore e giornalista serbo che per la sua ferma opposizione al regime di Milosevic venne costretto all’esilio. La serata sarà accompagnata dalla musica di un altro artista serbo di rilievo, il pianista Bojan Zulfikarpasic.
“Questo festival – ha sottolineato l’Assessore regionale alla Cultura, Laurent Viérin – ben si sposa con la nostra filosofia dell’abbinamento fra luoghi ed eventi. Il castello di Introd tornerà a rivivere anche ad agosto dopo che già nel luglio scorso lo stesso è stato protagonista con Chateaux à musique”