Le Giornate del patrimonio tra l’Aosta romana, mostre, e castelli e visite guidate

25 Settembre 2010

Il freddo e il cielo grigio di questi giorni saranno di stimolo ai pubblico valdostano che per stare al riaprto potrà approfittare dei castelli, dei musei, dei monumenti e delle esposizioni che rappresentano il ricco patrimonio valdostano che torna ad aprirsi gratuitamente al pubblico in occasione delle “Giornate europee del patrimonio” di sabato 25 e domenica 26 settembre, promosse dal ministero per le Attività e per i Beni culturali al fine di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei. L’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta aderisce anche quest’anno all’iniziativa nata nel 1991 su iniziativa del Consiglio d’Europa e con il sostegno della Commissione europea.

Sul fronte delle esposizioni da non perdere “Rinascimento privato” ospitata al Museo archeologico di Aosta fino al 1° novembre che offre una successione di capolavori dall’antichità romana fino al pieno Rinascimento, provenienti dalla Galleria Estense di Modena, che per la prima volta presenta al grande pubblico la ricchezza e la varietà di una delle più antiche raccolte principesche europee, quella di Casa d’Este.  Accanto alle ricche raccolte numismatiche, rappresentate da 117 monete d’oro tra le sale dell’esposizione trovano spazio una trentina di altre opere tra affreschi dipinti, bronzi di piccolo formato, trionfi da tavola. A rappresentare tuttavia il “corpus” d’eccezione di questo evento espositivo sono le 500 gemme mai esposte della ricca e a varia collezione di Casa d’Este.  L’arte contemporanea è rappresentata invece dalla mostra  Entre glace et neige” al Centro Saint-Bénin di Aosta che ospita le opere di artisti quali Pierpaolo Calzolari, Anish Kapoor, Hamish Fulton, Andy Goldsworthy e Roni Horn, affiancati da artisti più giovani come Marc Quinn, Walter Niedermayr, Lucy+Jorge Orta e Loris Cecchini, tutti noti al panorama internazionale dell’arte contemporanea. Fil rouge dell’esposizione è il confronto sui fenomeni naturali legati agli stati solidi dell’acqua e più in generale sulla relazione tra arte e natura.  Al castello di Ussel di Chatillon è ospitata invece “Satira in Gloria”, l’esposizione dove il vignettista Giorgio Forattini racconta in modo irriverente quarant’anni di vita politica e sociale italiana. Tra le tante offerte espositive anche “Guido Diemoz” alla Chiesa di San Lorenzo,  “Les lieux du patois” nella sala espositiva Hôtel des Etats in piazza Chanou e  “Luciano Finessi” alla Biblioteca regionale.

I castelli che sarà possibile ammirare grazie a visite accompagnate sono il Sarriod de La Tour di Saint-Pierre, il Castello Reale a Sarre, i castelli di Fénis,  Verrès, Issogne, il Castello di Ussel, sede espositiva della mostra Forattini. Satira in gloria, e infine Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean.

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