“Le parole de mon voyadzo”: Patrizia Lino dedica una poesia in patois ad ogni comune valdostano

“Le parole de mon voyadzo” presentato al Centre d'Etudes Francoprovençales René Willien di Saint-Nicolas è il frutto di una ambizioso progetto iniziato nel 2009 che ha visto dedicare da Patrizia Lino, valdostana doc, una poesia ad ogni comune valdostano.
Cultura

Nel 2004 si trasferisce da Novara in Valle d’Aosta per una scelta di vita e per la sua passione per la montagna. Inizia a parlare patois nel 2007, ai corsi dell’Ecole populaire de Patois. Dall’amore quasi viscerale per la “lingua del cuore dei valdostani” nasce nel 2008 il suo primo libro di poesie “Val d’Outa su la pi “, un volumetto stampato  in 60 copie regalato ad amici e genitori. Stiamo parlando di Patrizia Lino, nella vita infermiera sul territorio e nel tempo libero scrittrice. Il 2010 si chiude per lei con la presentazione del suo nuovo libro, il primo ufficiale, che Patrizia Lino sta portando sul territorio. Questa sera. lunedì 27 dicembre, alle ore 20,30 “Le parole de mon voyadzo” sarà presentato al Centre d’Etudes Francoprovençales René Willien di Saint-Nicolas. Pubblicato dalla casa editrice Edizioni Le Château, il libro è il frutto di una ambizioso progetto iniziato nel 2009 che l’ha vista dedicare una poesia ad ogni comune valdostano.

L‘amore per la Valle d’Aosta ha spinto l’autrice ad un radicamento talmente forte tra queste montagne che naturale è stato per lei diventarne parte integrante attraverso il contatto con le sue genti. Un contatto che passa proprio attraverso la lingua, il patois che ormai Patrizia parla correttamente e correntemente. Proprio il patois è diventato il mezzo espressivo per l’esplorazione poetica di tutti i settantaquattro comuni valdostani, soggetto della pubblicazione.

La storia di Patrizia Lino è anche al centro della mostra con video e foto di Andrea Alborno allestita fino al 6 febbraio presso la sala espositiva dell’Hotel Des Etats di Aosta, dal titolo “Les lieux du Patois”. Oggetto dell’esposizione la lingua come cardine nella costruzione dell’identità di ogni soggetto umano e di un popolo, nonché parte integrante del costume e della tradizione di un territorio. Qui Patrizia  racconta, in patois, il suo rapporto con la Valle d’Aosta.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte