Era iniziato tutto sulle orme di chi, prima di loro, aveva esplorato le Alpi attraverso i Gran Tour europei: i primi viaggiatori, curiosi e ricettivi, che raggiungevano le località più famose del Vecchio Continente.
Gaël Truc e Mathieu Champrétavy, come dei novelli viaggiatori, con il loro Le Petit Tour, hanno ripercorso Valle d’Aosta, Piemonte, Savoia e Vallese sulle orme della tradizione enogastronomica, incontrando (e facendo incontrare tra di loro), produttori, allevatori e viticoltori, in un viaggio che ha riportato alla luce le similitudini di questi paesi, una volta legati e non divisi dai confini: “Il nostro obiettivo primario è sempre stato l’incontro e lo sviluppo delle relazioni transalpine – spiegano Mathieu e Gaël -, per farlo abbiamo deciso di realizzare una serie di reportage originali che non tenesse esclusivamente un approccio documentaristico, ma che fosse prima di tutto un’esperienza di interesse per i suoi protagonisti. La sfida de Le Petit Tour è stata quindi quella di creare incontro autentico e genuino tra il valdostano e i suoi vicini limitrofi: savoiardi, vallesani e piemontesi. Il mondo in cui abbiamo scelto di viaggiare è quello dell’enogastronomia territoriale”.
Dopo la messa in onda sulle frequenze regionali di Rai VdA e di alcune emittenti transalpine (Canal 9 e 8 Mont Blanc), il progetto dei due valdostani viene notato oltre oceano e diventa così uno dei prodotti del catalogo dell’emittente statunitense MHZ Choice, la stessa che ha comprato Don Matteo e Montalbano: “Conclusasi l’avventura transalpina abbiamo accantonato il progetto, senza però dimenticarlo. Grazie alla collaborazione con un’agenzia di distribuzione britannica, (Videoplugger ltd.) che ha subito preso a cuore il progetto e ci ha inseriti nel loro catalogo, abbiamo suscitato in breve tempo l’interesse di un network americano MHZ specializzato nell’acquisito di prodotti televisivi internazionali e nella successiva messa in onda sul territorio statunitense e canadese”.
È così che la Valle d’Aosta sbarca oltre oceano, portando con sé il meglio dell’export: prodotti caseari, salumi, vino, miele e sidro, tutto il mondo che una piccola regione, di pochi abitanti e con una altitudine media di 2000 metri sul livello del mare, ha però da offrire al mondo. In particolare, sbarca oltre oceano una nuova concezione di territorio, libero dai confini, ma legato dalle caratteristiche che accomunano i paesi che lo compongono: “Le Petit Tour è un progetto culturale nato al confine tra tre paesi. Lo spirito con cui è stato concepito si basa sul fatto che siamo tutti una grande famiglia. Nonostante le differenze, abbiamo tutti le stesse radici, abbiamo tradizioni simili e condividiamo tutti gli stessi valori. Vedere il risultato del nostro lavoro volare oltre oceano per raggiungere l’America è per me il segnale che il nostro messaggio è stato perfettamente ricevuto”.