Prosegue il progetto di documentazione audiovisiva sull’emigrazione valdostana promosso dall’UPF – Union de la Presse Francophone (sezione Valle d’Aosta), Comité des Traditions Valdôtaines e Fondation Chanoux. Dopo i reportage realizzati negli Stati Uniti, in Sudafrica e in Québec, quest’anno l’attenzione si sposta sul Belgio, dove – a partire da metà settembre – verranno effettuate le riprese del nuovo documentario.
Come negli scorsi anni, anche per questa edizione il progetto si apre alla partecipazione diretta dei giovani: quattro ragazzi e ragazze valdostani tra i 18 e i 29 anni saranno selezionati per far parte del team di realizzazione del documentario in lingua francese “Emigration Valdôtaine en Belgique“.
La selezione si rivolge a giovani motivati, interessati alla storia e alla cultura della Valle d’Aosta, ma anche al mondo dell’audiovisivo e delle nuove tecnologie digitali. Tre dei selezionati saranno scelti in base alla conoscenza – anche di base – delle attrezzature di ripresa e dei principali software di post-produzione. Un quarto giovane verrà invece individuato per le sue competenze linguistiche, con particolare attenzione alla padronanza di francese, italiano e inglese.
Per partecipare è necessario inviare il proprio curriculum vitae e una breve lettera motivazionale (massimo venti righe) entro il 10 maggio 2025 all’indirizzo: info@upfvda.org. I candidati idonei saranno convocati per un colloquio orale con una commissione composta dai rappresentanti delle tre realtà promotrici del progetto. Il lavoro sul campo si svolgerà in Belgio a settembre 2025, mentre la post-produzione verrà realizzata ad Aosta nel mese di novembre. I giovani selezionati riceveranno un compenso economico per la loro collaborazione. Il documentario sarà presentato pubblicamente ad Aosta e reso disponibile sul canale YouTube di UPF Vallée d’Aoste.
Il progetto è realizzato con il contributo della Regione Autonoma Valle d’Aosta – Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Struttura Attività Culturali.