Maremme, miniere, amore, vino e anarchia con Simone Cristicchi e il Coro di Santa Fiora

Cristicchi al Giacosa con il Coro dei minatori di Santa Fiora."Ho chiesto di diventare anche io un "Minatore", che si immerge nelle gallerie del passato e scava nella memoria, riportando alla luce preziosi minerali sepolti: le loro meravigliose canzoni!".
Simone Cristicchi e il Coro dei minatori di Santa Fiora
Cultura

Simone Cristicchi, senza più bisogno di presentazioni visto il successo raccolto in questi tre anni dopo la vittoria del Festival di Sanremo nel 2007, sbarca sabato 27 marzo alle ore 21 sul palco del Teatro Giacosa di Aosta per portare ,nell'ambito della Saison Culturelle, uno spettacolo che parla e canta la musica popolare. Cristicchi fa binomio, come all'ultimo Festival, con il Coro dei Minatori di Santa Fiora, con cui ora collabora stabilmente e che si è formato circa tre anni fa con l'obiettivo di recuperare e reinterpretare il vasto e originale repertorio di musica popolare santafiorese e amiatino.

Lo spettacolo, genuino e sincero, celebra così la tradizione popolare mettendo insieme un giovane cantante che ha a cuore ciò che canta e un coro che si è posto come obiettivo la ricerca, la riscoperta e la "ripulitura" da incrostazioni spurie del repertorio tradizionale e la scelta delle forme della riproposizione musicale e dell'esecuzione. Al pubblico lo spettacolo piace ed entusiasma per una formula che unisce la gioia del canto a temi che sembrano lontani nel tempo ma in realtà presenti, reali e concreti. Il fil rouge è una solidarietà sincera, che si respira con piacere e che non si fa artificiosamente e ipocritamente bella.

"Nel corso dei passati due anni ho avuto occasione di incontrare l'affascinante mondo della musica popolare, grazie ad Ambrogio Sparagna e l'Orchestra Popolare Italiana – racconta Cristicchi – Il frutto di questo innamoramento ha portato a volte anche a stravolgere il mio repertorio, chiamando a suonare con me, in alcuni concerti "speciali", suonatori di organetto, zampogne e percussionisti. Ecco che una sera di pochi mesi fa, Antonio Pascuzzo mi raccontò di Santa Fiora, un piccolo paese sul Monte Amiata, e di un gruppo di musica popolare che ripropone il vasto e originale repertorio di canzoni tradizionali locali, tramandato proprio dai minatori santafioresi, che erano soliti interpretarlo nelle occasioni di festa e di lotta, nelle osterie o nelle piazze del paese. La gioia del nostro primo incontro, nonché la loro innata simpatia e bravura, mi ha talmente coinvolto, che ho desiderato fortemente entrare a far parte del Coro, e organizzare qualcosa di bello insieme. In pratica, ho chiesto di diventare anche io un "Minatore", che si immerge nelle gallerie del passato e scava nella memoria, riportando alla luce preziosi minerali sepolti: le loro meravigliose canzoni!".

Nello spettacolo Cristicchi canterà brani del loro repertorio e allo stesso modo il Coro interpreterà "La Filastrocca della Morlacca" del cantante romano, non mancano i brani di successo di Cristicchi.

 


 

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