Puntuale da più di cent’anni come un orologio svizzero è in edicola a partire da oggi, sabato 6 dicembre, l’edizione 2015 del Messager Valdôtain. Il volume è stato presentato ieri da Luigi Calderola, redattore, e dal presidente della Regione, Augusto Rollandin.
Fedele ai compiti tradizionalmente assegnati agli almanacchi, il Messager, edito dalla Tipografia Valdostana, propone una sintesi degli avvenimenti che hanno contrassegnato l’anno che sta per concludersi e anticipando alcuni appuntamenti di rilievo per il 2015. Così i lettori ritroveranno la cronaca dai singoli comuni della Valle ricca di immagini di momenti felici e di ricordi delle persone scomparse, le rassegne di eventi di cultura, politica e sport e il rendiconto di quelle manifestazioni che mantengono vivo lo spirito più autentico delle tradizioni e del patrimonio storico-culturale della Regione, come la Rencontre des émigrés, il Concours Cerlogne, la Fête de la Vallée d’Aoste e il concorso della Bataille des Reines.
Da sempre attento alla storia, così come quella delle piccole realtà di ‟casa nostra”, anche quest’anno il Messager le riserva ampi spazi, a partire dal contributo dedicato alla parrocchia di Valtournenche, patria dell’abbé Gorret e di Jean-Antoine Carrel, gli scalatori del Cervino di cui si rievocano i 150 anni dalla prima ascensione. Ancora anniversari di grande rilevanza storica sono ricordati negli articoli dedicati alla Resistenza in Valle d’Aosta e al centenario della Grande guerra, di cui il Messager dell’epoca si fece attento osservatore per l’intera durata del conflitto, al bimillenario, della morte dell’imperatore Augusto, in onore del quale l’antica Augusta Prætoria, fondata sotto il suo impero nel 25 a.C., eresse il grande Arco onorario e a cui la Valle d’Aosta deve il proprio nome.
Non potevano mancare le pagine riservate all’attualità, alla narrativa, alla poesia e all’umorismo, nonché alla cronaca delle competizioni sportive e alle imprese dei nostri alpinisti, e infine un ricordo di Mario Puchoz in occasione dei 60 anni dalla conquista del K2.
Il Messager da quest’anno porta la firma del nuovo direttore responsabile, Fabrizio Favre, dopo la scomparsa di don Giulio Vuillermoz nel gennaio del 2014.