A partire da mercoledì 22 giugno il Castello Gamba di Châtillon ospiterà la mostra L’ultima guerra di Mario Schifano 1988-1998, inserita anche nel cartellone di eventi Culturété.
L’esposizione dedicata al grande protagonista della pittura del Novecento sarà visitabile fino al 25 settembre 2022.
L’ultima guerra di Mario Schifano 1988-1998, nata da un progetto di Casa Testori, curata da Davide Dall’Ombra e realizzata dalla Struttura patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione, ha come punto di partenza il lungo soggiorno valdostano dell’artista nel 1988 e vuole approfondire gli ultimi straordinari anni del suo percorso creativo, fino alla morte del 1998. Un decennio irripetibile per l’artista: anni febbrili e prolifici, magari contraddittori, di lotta corpo a corpo con le opere, di ritorno alla pittura e di “guerra” con la pittura stessa, come con le proprie dipendenze e ossessioni, anni segnati dalla consueta e inarrestabile urgenza creativa.
Il periodo valdostano di Schifano si inserisce in un momento culturale vivacissimo della nostra regione, con l’istituzione dell’Ufficio Mostre nel 1986 e una particolare attenzione alle attività espositive di carattere internazionale. L’energia della committenza e l’impegno di critici d’arte come Janus (Roberto Gianoglio 1927-2020) portarono, infatti, alla realizzazione di eventi espositivi originali, spesso di taglio monografico, con un flusso continuo di decine di mostre l’anno, tra il 1986 e il 1995, per oltre cento in totale.
L’artista
Mario Schifano (1934-1998) è una delle presenze più importanti nella collezione permanente del Museo con Calore locale, Collinare, Per vedere, Orizzontale e Vista interrotta, opere che sono il frutto di un periodo di residenza di Schifano in Valle d’Aosta tra il febbraio e il marzo del 1988 e che vengono presentate in mostra con un allestimento inedito, in rapporto con il paesaggio che le ha ispirate.
Schifano lavorò febbrilmente in un’ala dell’antico priorato di Saint-Bénin producendo decine e decine di quadri, insieme a opere su carta, che vennero esposte alla Tour Fromage nella mostra Mario Schifano. Verde fisico, aperta dal 30 aprile al 24 luglio del 1988.
“È grande l’emozione di ospitare al Castello Gamba alcune opere di Mario Schifano, uno dei più importanti artisti italiani del secondo Dopoguerra la cui poliedrica vivacità artistica è nota a livello internazionale” sottolinea l’Assessore ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio Jean-Pierre Guichardaz che aggiunge come “sia vivo il ricordo dei numerosi eventi artistici che, nel decennio ’80-’90 del secolo scorso, hanno legato il nome di Schifano alla Valle d’Aosta contribuendo alla crescita culturale della regione. Un momento di entusiasta prolificità artistica che questa mostra si propone di rievocare contestualmente all’intenzione di farci riflettere su come i linguaggi pittorici riescano a veicolare ed esprimere anche i momenti più tragici e bui dell’esistenza umana”.