Palinodie celebra i suoi dieci anni di teatro tra le montagne
“Il teatro può andare lontano”, e quello di Palinodie di sicuro lo ha fatto, oltre che andare in alto.
La compagnia valdostana, che ha “messo le radici nelle montagne per arrivare lontano”, ha inaugurato ieri sera (sabato 26 marzo, ndr), al Duca d’Aosta, i suoi primi 10 anni di attività con lo spettacolo inedito “Avere uno spettacolo in un barattolo. Forse“, che in realtà aveva tutta l’aria di essere una festa: “Questa sera abbiamo deciso di fare una festa – ha esordito Stefania Tagliaferri, regista e fondatrice della compagnia, poco prima che la scena lasciasse spazio ai ricordi, agli aneddoti e alla lunga strada che fin qui i componenti del gruppo hanno segnato in Valle e non solo -; oggi si respira una tensione che non abbiamo mai avvertito per nessuna rappresentazione, è un traguardo importante“.
Se di traguardo si parla, di certo non si sottintende un arrivo. La compagnia ha macinato, solo con la prima edizione di Fiabe nel Bosco, la fortunata rassegna estiva (e solo uno dei progetti del gruppo) che ha percorso in lungo e in largo la regione, 3400 km che non sono solo fisici o un arido numero da contachilometri, ma sono il segnale di un successo e di una comunicazione teatrale varia e valida. I 10 anni, dunque, sono un passaggio importante, una consapevolezza e la certezza che le radici che il gruppo, guidato dall’indissolubile duo Vono-Tagliaferri, ha fatto bene a rimanere in Valle D’Aosta, ma con lo sguardo sempre rivolto al fascino dell’altrove e della differenza che arricchisce. In questi anni la compagnia ha girato l’Europa ed è arrivata fino in Asia, a Shangai, portando lontano (e in alto!), la cultura teatrale della regione.
Lo spettacolo, andato in scena sabato sera, e che sarà riproposto questo pomeriggio alle 17 sempre al Duca d’Aosta, si chiama come un mix dei titoli che in questi primi 10 anni il gruppo ha messo in scena, e ha come obiettivo quello di celebrare chi ha creduto nel progetto, chi ci ha lavorato e chi ha accompagnato in un decennio il lavoro dei protagonisti di questa festa. Nessuna auto celebrazione però, ma una sana condivisione nel segno del ricordo di come si arriva a 10 anni e di come si acquista la consapevolezza che, anche nei momenti di crisi, il salto verso il sogno che diventa realtà vada fatto, e vada fatto in grande.
Palinodie ha saputo, negli anni e specialmente ora, mettere insieme i pezzi, costruire, ricostruire, vedere crollare e ricominciare, tante volte, ma sempre con successo e sempre andando lontano. Palinodie ha acquisito diverse consapevolezze, ma una sopra tutte è diventata la sua grande forza: andare incontro alle sfide che le diverse platee impongono, senza fossilizzarsi. Ha saputo conquistare un pubblico sempre più grande, ma soprattutto sempre più ampio, che va dai bambini fan di Monsieur Souris a chi nei suoi lavori si rivede e riesce a riflettere insieme alla compagnia, crescendo culturalmente ora, e sperando di farlo per altri decenni ancora.