Di Hayao Miyazaki
Cinéma de la Ville: 12 maggio ore 18,30 e 22,35 – 13 maggio ore 16 e 20,30
Un film che inizia come una favola e finisce con un bacio. In mezzo, un pesce diventa bambina e un bambino si innamora di lei. Nel frattempo, un padre si fa troppo vicino e un altro troppo lontano, una madre torna dopo tanto tempo e un’altra si perde negli abissi di un mondo sommerso.
E’ stato detto da più parti che “Ponyo” – diversamente dalle recenti opere di Miyazaki giunte sui nostri schermi (“La città incantata” e “Il castello errante di Howl”), rivolte a un pubblico adulto – sia un film per bambini, ma è vero piuttosto che si tratta di un film sui bambini, sul mondo visto attraverso lo sguardo della prima infanzia. In questo senso è un film molto sottile, nel quale la fantasia guizza libera come Ponyo sulle onde dal mare ma sempre con una direzione. Misteriosa, però, come lo è agli occhi di Ponyo e del suo coetaneo Soske la strada da percorrere per ritrovare gli adulti, la felicità, la famiglia.
TEZA
Cinéma de la Ville: 12 maggio ore 16 e 20,15 – 13 maggio ore 18 e 22,15
“Teza” è un film lungo e carico di pena per la storia che racconta. Tutte le sue qualità e i suoi difetti stanno qui, nella cura che il suo autore mette a farne un’opera di conoscenza. Non si divulgano però dati storici o politici, ma valori di prova e sofferenza: l’umano, autentico dolore di quando la speranza che perdi non è solo la tua personale ma quella del tuo popolo, del tuo Paese.
Haile Gerima,emigrato da giovane dall’Etiopia agli Stati Uniti, frequentò l’UCLA insieme a Charles Burnett (“Killer of Sheep”, 1977) e dal suo celebre compagno d’università, pur nella diversità degli approcci e dei percorsi successivi, ha mutuato una sensibilità profonda nell’immergere i propri personaggi in una luce di lucida malinconia che al cinema non ci viene mai quasi dato di vedere.