“Sant’Orso è Sant’Orso, ogni anno è una fiera a sè diciamo”. Con lo stesso entusiasmo di sempre, Luciano Regazzoni partecipa a questa edizione 1013 della Fiera di Sant’Orso. Il suo suo stand si trova nell’Atelier di Piazza Chanoux, dove sono ospitati i professionisti e le imprese che hanno fatto dell’artigianato tipico il loro mestiere.
Classe 1966, Luciano Regazzoni, di Fénis, partecipa alla Millenaria dal1992. Inconfondibile il suo stile che predilige bassorilievi e pannelli, prevalentemente di noce antico, che usa come set naturale o luogo simbolico in cui far vivere personaggi fantastici, gnomi e folletti, in particolare. Tra i pezzi presentati in questa edizione un pezzo ricavato da un’anta di una vecchia cassaforte. “All’interno di questo pezzo, già di per sè particolare, ho realizzato un personaggio medievale che sembra uscire dal pannello portando con sè i tatà come vuole la tradizione”. Accanto a questo un altro pannello raffigura gnomi con al cappello a punta che "giocano" con dei tatà.
Regazzoni non nega le preoccupazioni per una crisi economica che colpisce anche in questo settore: "sicuramente la sentiamo anche noi, ma la fiera è comunque una grande vetrina e in noi c’è la speranza che le cose per il futuro vadano meglio"