Conservare e preservare uno dei pochi simboli dell'industrializzazione della Valle d'Aosta: perseguendo questa finalità, nel 2004, Vallée d'Aoste Structure, in stretta collaborazione con l'Assessorato regionale alla cultura, aveva avviato i lavori di ristrutturazione della Torre piezometrica posta lungo la Dora Baltea, nell'area sud degli stabilimenti ex-Cogne.
Con i suoi 54 metri di altezza, la torre è uno degli edifici più alti in città: costituita da un corpo centrale ottagonale, fu realizzata tra il 1927 e l'anno seguente, per dotare lo stabilimento siderurgico di un adeguato serbatoio di accumulo di acqua industriale. Oltre al corpo centrale, la struttura dispone anche di tre locali posti alla base, che misurano complessivamente 260 metri quadrati.
Gli interventi sono stati messi in atto cercando di rispettare quanto più possibile le strutture esistenti, recuperando tutti gli elementi ancora presenti di valore storico, nel tentativo di riabilitare le strutture senza perdere l'atmosfera industriale che aleggiava nei locali.
Più nel dettaglio, avendo l'edificio riportato diversi danni dovuti allo stato di abbandono, le opere di recupero e di restauro hanno riguardato, oltre la parte esterna del fabbricato, il serbatoio d'acqua posto in alto, onde garantire acqua antincendio per le strutture della zona, i tre locali sottostanti, che si presteranno ad ospitare mostre temporanee o manifestazioni di tipo turistico culturale, e l'area prospiciente il complesso, dotandola di un sistema di illuminazione.