Si chiama patoisvda il nuovo profilo Instagram dedicato al francoprovenzale, con l’obiettivo di rendere il patois a portata di click e avvicinare anche le nuove generazioni. Il progetto è promosso dal Brel, dal Guichet Linguistique e dalla Regione Valle d’Aosta.
In parallelo al lancio dell’account social, è stata presentata anche la guida tascabile “Patoué eun secotse” (in italiano “Patois in tasca”), un manuale di conversazione pensato per facilitare la comprensione e l’utilizzo della lingua in contesti quotidiani. Il patois scelto per la guida è quello di Aymavilles, tra i più semplici e documentati.
La guida, pensata come un compagno di viaggio per chi vuole scoprire o approfondire il patois, è composta da undici capitoli. Si va dai temi base – come i numeri, il tempo, il meteo – a quelli più pratici legati al mangiare e bere, ai trasporti, all’amministrazione pubblica e alla sanità. Un sottocapitolo, in particolare, è dedicato alle parole legate alla fiera di Fiera di Sant’Orso.

“Il manuale è pensato per chi non parla patois ma anche per chi già lo conosce e vuole arricchire la sua conoscenza della lingua o insegnarla ai figli”, spiega Roberta Esposito Sommese, del gruppo di lavoro del Guichet Linguistique. “Ogni capitolo contiene dialoghi, vocaboli e modi di dire con traduzione in italiano e francese”.
“Non è un libro da scaffale, ma uno strumento per chi vuole usare il patois nella vita di tutti i giorni. L’obiettivo non è solo salvare una lingua, ma renderla viva”, sottolinea l’assessore Jean-Pierre Guichardaz. “È il frutto di anni di lavoro del Brel e del Guichet Linguistique, un’eccellenza nella promozione della lingua e della cultura della Valle d’Aosta”, ha aggiunto Daria Jorioz, dirigente della struttura Attività espositive e promozione identità culturale.
Le copie saranno distribuite nelle scuole, nelle biblioteche e a chi insegna il patois, per favorirne la diffusione.“
Il profilo instagram
Il profilo @patoisvda, già attivo e seguito da un centinaio di followers, nasce in particolare per avvicinare anche i più giovani alla lingua. Gli argomenti che saranno pubblicati sulla pagina – sono previste tre uscite a settimana – sono suddivisi in 19 rubriche tematiche. Tra queste, “Dichonero oublià”, dedicata alle espressioni non più in uso, “Check-list Vda”, legata ai vari comuni valdostani, e “Rézò Patoué”, uno spazio dedicato alle associazioni che promuovono la cultura francoprovenzale.
Sulla pagina si parlerà anche di storia, tradizioni, toponimi, piante e luoghi simbolici del patois. “Ogni contenuto sarà pubblicato ovviamente in patois, ma anche con la traduzione in italiano, francese e inglese”, ha spiegato Raffaella Lucianaz, che cura il profilo come memrbo del Guichet Linguistique. “Il nostro obiettivo è rendere contemporaneo il patois per dialogare con nuovi pubblici, in particolare i giovani”.
Anche il presidente della Regione, Renzo Testolin, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “È uno strumento per avvicinare quelli che patoisan non sono, compresi i giovani. Un modo moderno per parlare alla comunità in una maniera più interessante. Soprattutto ad Aosta, è sempre più difficile avvicinarsi al patois in una situazione conviviale”.
Sul profilo Instagram sono già disponibili i primi contenuti, tra cui un reel con Saviero Favre dedicato all’origine del francoprovenzale e diversi post tematici. Gli approfondimenti sono disponibili anche sul sito: www.patoisvda.org.