Scuole: un progetto ripercorre la storia, anche valdostana, della casa editrice Einaudi

L'iniziativa, lanciata da due docenti del Liceo classico, artistico e musicale di Aosta, prende le mosse dai "ritiri spirituali" del cenacolo Einaudi nel paese di Rhemes-Notre-Dame a partire dagli anni '60.
Presentazione progetto Einaudi
Cultura

A partire dagli anni ’60 il paese di Rhêmes Notre-Dame ha fatto da cornice a dei “ritiri spirituali” molto particolari. Ai piedi della Granta Parey si ritrovavano a a fine giugno alcuni fra i maggiori esponenti del mondo culturale italiano  – da Italo Calvino a Elio Vittorini, da Noberto Bobbio a Franco Basaglia – “convocati” da Giulio Einaudi. Il “ritiro spirituale”, come lo stesso editore amava definirlo, altro non era che un momento di programmazione di breve e medio periodo per la casa editrice, favorito dalla “potenza ispiratrice della montagna”.

A valorizzare quell’esperienza è ora il concorso “Einaudi dal mito alla storia” (iscrizioni entro il 25 ottobre), lanciato dal Liceo classico, artistico e musicale di Aosta con il sostegno della casa editrice torinese, e rivolto alle ultime tre classi delle scuole superiori valdostane.

L’iniziativa prevede per i partecipanti un primo ciclo di incontri dove verrà illustrato il contesto storico e culturale in cui nacque e si sviluppò la casa editrice. Gli studenti saranno poi chiamati, lavorando in piccoli gruppi, ad approfondire alcune delle tematiche affrontate nelle lezioni preparatorie. L’elaborato finale potrà essere un saggio, un lavoro narrativo o teatrale ma anche un prodotto artistico o musicale.
Gli autori delle migliori produzioni saranno invitati a vivere una tre giorni di immersione tra natura e cultura a Rhêmes Notre-Dame. Qui potranno ascoltare i racconti dei rappresentanti della casa editrice, assistere ad una rappresentazione teatrale sul tema e condividere fra loro produzioni e impressioni sull’esperienza.

“Abbiamo colto l’importanza e il valore di questo progetto nato dalle esigenze avvertite dagli insegnanti” sottolinea durante la conferenza stampa di presentazione, Chantal Certan. L’Assessorato all’Istruzione è partner del progetto assieme agli Assessorati all’Ambiente e alla Cultura, alla Fondation Grand Paradis e ai comuni di Rhêmes Notre-Dame Saint-Georges. L’auspicio delle promotrici, le docenti Barbara Bertolino e Manuela Lucianaz, è che il concorso diventi “un appuntamento annuale permanente”, magari anche a carattere nazionale.
“Non vuole essere un momento autocelebrativo o nostalgico – dice il Presidente di Einaudi, Walter Barberis – Vogliamo fare capire agli studenti i benefici che si hanno da un rapporto con un territorio così favorevole alla riflessione culturale”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte