“Thiébat chi?” Nel ventennale della morte una serata lo ricorda all’Espace Populaire

Amici, artisti e un piccolo popolo ricorda, domenica 16 dicembre alle ore 21, Enrico Thiebat, cantautore, cabarettista, pittore, scultore, ma, soprattutto, coscienza critica di una generazione di valdostani. La cultura valdostana si stringe intorno a lui.
Locandina della serata
Cultura

C’è un piccolo popolo che si muove in questi giorni e che resta in attesa. Non per la Natività, non ci si confonda, quel popolo è ben più grande. Questo insieme di persone ha una data in testa, il 16 dicembre, ha un nome Enrico Thiebat, ed ha un luogo dove ricordarlo, l’Espace Populaire di Aosta, ore 21. A 20 anni dalla morte un gruppo di amici, capitanato dal giornalista Gaetano Lo Presti, ha pensato di ricordare questo grande cantautore, cabarettista, pittore, scultore, ma, soprattutto, coscienza critica di una generazione di valdostani, con l’intento di portarlo anche alle giovani generazioni. Il momento storico è opportuno, verrebbe da commentare, e chissà cosa direbbe oggi Enrico dell’andazzo del pianeta. Di certo tanto, senza peli sulla lingua, con ironia, schiettezza e forza, con la chitarra in mano, il plettro tra le dita dell’altra e un buon bicchiere di vino poggiato davanti, contorniato da buoni amici. Sarà una serata emotivamente calda, come quando ci si ricorda di qualcuno per la forza ed energia che ancora fa respirare, per quella libertà di parola e azione tanto spesso invocata ma poco coraggiosamente portata avanti dai più, per quella rabbia che trasudava dalle sue canzoni per gli sfruttati e gli emarginati, per le storie di amori delusi che cantava, per la vita quotidiama che sapeva raccontare. Di aneddoti su Enrico ce ne sono un’infinità e il suo ricordo sarà celebrato prima di tutto con musica e gente, tanta gente c’è da scommetterci, amici vecchi e amici nuovi, più giovani, che avrebbero voluto conoscerlo.

“Ci saranno, naturalmente, le parole e le note dei vecchi amici – spiega Gaetano Lo Presti – Andrea Frank Degani, Enrico Martinet, Maura Susanna, Trouveur Valdotèn, Barbara Tutino e tanti altri ma, soprattutto, ho cercato di farlo rivivere nell’interpretazione di alcuni giovani musicisti come Alberto Visconti, Stefano Frison, Yvette Buillet, gli Iubal Kollettivo Musicale e Tulipe Trapani”. A quest’ultimo proposito gli Iubal, età media 24 anni, hanno detto: “Ricordare Enrico Thiébat per noi significa far rivivere e attualizzare la carica poetica e politica dei suoi testi. Una lezione di anticonformismo e di spirito libertario di cui sentiamo il bisogno e che ci obbliga a farci delle domande: la Valle d’Aosta, l’Italia, il Mondo di oggi sono migliori rispetto a vent’anni fa?”.
“Si spiega così anche il titolo “Thiebat chi?” – aggiunge Lo Presti – che è la domanda che più spesso mi sono sentito fare in questi anni quando accennavo ad Enrico. Ci sarà anche Thiebat, almeno in video, grazie al prezioso aiuto della sede regionale Rai della Valle d’Aosta che ci permetterà di rivederne alcune immagini di repertorio all’inizio della serata inframmezzate da alcune testimonianze raccolte”.

La serata sarà ripresa dalla troupe del regista valdostano Gianluca Rossi e le immagini saranno utilizzate per un programma su Enrico Thiebat che sarà trasmesso il prossimo anno sulle frequenze di Rai VdA. Questa sera, alle ore 20, Rai VdA trasmetterà un programma su Enrico, una sorta di anticipo sul personaggio. La serata di domenica 16 dicembre andrà, inoltre, in diretta radiofonica e web su Radio Proposta Aosta (in streaming la si potrà ascoltare anche fuori della Valle) a partire dalle ore 21, con la conduzione di Ettore Danna, in replica domenica 23 dicembre alla stessa ora.

Tutte le informazioni e alcune testimonianze raccolte le potete trovare sulla pagina Facebook “Thiebat chi?”. 

 

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