Torna “Black History Month”, la rassegna per riflettere su integrazione e lotta alla discriminazione

In programma una serie appuntamenti gratuiti sul tema della diaspora africana con ospiti l’ex atleta olimpionica Zahra Bani, i registi Valeria Weerasinghe e Amir Ra, l’attore e compositore Lorenzo Tronconi, il comico Nathan Kiboba e il rapper Nana Motobi.
Black History Month Cofnerenza stampa
Cultura

Inclusione, dialogo interculturale e lotta alla discriminazione sono i temi al centro di “Black History Month – Storie da ricucire”, la rassegna curata da Aiace Vda e della cooperativa La Melagrana che racconta la diaspora africana. Nove gli appuntamenti in totale, tutti gratuiti, che abbracciano cinema, musica, danza, sport, stand up comedy e teatro, in programma venerdì 21, sabato 22 e sabato 28 febbraio e sabato 1 e domenica 2 marzo.

Giunta alla seconda edizione, la rassegna si terrà a Plus, con un appuntamento finale alla Biblioteca Ida Désandré. Tra gli ospiti, l’ex atleta olimpionica Zahra Bani, 17 volte campionessa italiana di lancio del giavellotto, i registi Valeria Weerasinghe e Amir Ra, l’attore e compositore Lorenzo Tronconi, il comico Nathan Kiboba e il rapper Nana Motobi.

“L’obiettivo è ricucire – come dice il sottotitolo della rassegna valdostana – la storia di un popolo che, nascendo nella terra madre che è il continente africano, poi si è mosso ed è andato ad arricchire la cultura del mondo intero”, ha sottolineato in conferenza stampa Ranzie Mensah, presidente della cooperativa La Melagrana e co-direttrice della rassegna insieme ad Alessia Gasparella, presidente di Aiace Vda che ha aggiunto: “Siamo contenti di fare la nostra parte con questa rassegna, soprattutto alla luce di quanto è appena successo proprio in casa nostra”, riferendosi all’episodio delle frasi razziste rivolte a un giocatore del Saint-Vincent.

Black History Month Cofnerenza stampa
In foto Fabio Bolzoni (Bcc Valdostana), Patrik Vesan (Fondazione Comunitaria), l’assessore Jean Pierre Guichardaz, Ranzie Mensah (La Melagrana) e Alessia Gasparella (Aiace Vda)

Oltre agli eventi aperti al pubblico, la rassegna propone anche una serie di appuntamenti dedicati alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Le “matinées” si terranno venerdì 21 e venerdì 28 febbraio a Plus. L’assessore Jean-Pierre Guichardaz ha dichiarato: “Siamo felici di sostenere un progetto trasversale che tocca la cultura dell’integrazione e dell’inclusione, coinvolgendo anche la scuola come luogo in cui sensibilizzare i ragazzi sul dialogo interculturale e sulla lotta alla discriminazione”. Anche Patrik Vesan, segretario generale della Fondazione Comunitaria Valle d’Aosta, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, interessante non solo per i contenuti ma anche per il coinvolgimento delle scuole, aggiungendo “l’auspicio è che i temi del Black History Month permettano ai cittadini di riflettere non solo sulla diaspora africana, ma anche su loro stessi”. “Con Aiace condividiamo molti obiettivi, tra questi, quello di avvicinare i giovani alle professioni del cinema” ha spiegato Alessandra Miletto direttrice di Film Commission Vallée d’Aoste.

Black History Month
Black History Month

La rassegna, organizzata con il contributo della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Fondazione Comunitaria Valle d’Aosta e del CSV Valle d’Aosta; con il sostegno di Film Commission Vallée d’Aoste, BCC Valdostana, Fondation Chanoux, in collaborazione con Plus e in partenariato con Refugees Welcome e con Black History Month Torino, con il patrocinio del Comune di Aosta, dell’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste e con il patrocinio morale dell’Unar.

Il programma

Ad aprire la seconda edizione del Black History Month sarà l’incontro con Zahra Bani, sabato 22 febbraio alle 18, a Plus. L’incontro con l’ex giavellottista italiana sarà moderato da Davide Pellegrino, giornalista sportivo di Gazzetta Matin. A seguire, alle 21, il concerto dei Kora Beat, gruppo jazz che esplora le potenzialità del kora, un’arpa tradizionale africana.

La serata di venerdì 28 febbraio sarà invece dedicata alla proiezione dei cortometraggi. Le opere proposte sono realizzare da italiani di seconda generazione e affrontano temi come razzismo, appropriazione culturale, integrazione e immigrazioni. Durante l’evento saranno proiettati “In una goccia” di Valeria Weerasinghe, “Io sono Fatou” di Amir Ra, e il “Il moro” di Daphne Di Cinto con ospite Lorenzo Tronconi.

Il 1° marzo, alle 18, andrà in scena lo spettacolo “Storie da raccontare”, conclusione del laboratorio di narrazione rivolto ai giovani di seconda generazione. L’evento è curato da Anna Carla Bosco e Irene Salza. Alle 21 salirà sul palco il comico Nathan Kiboba con il suo spettacolo “Simpatico 2.0” che racconta in 60 minuti la sua vita da profugo a quella da papà a Milano. Chiuderà la serata, il dj set con Nana Motoboi dello studio Abe Pe Show, rapper e produttore di origine ghanese.

Domenica 2 marzo, alle 14 alla Biblioteca Isa Désandré, si terrà il workshop di scrittura creativa “Express yourself for the next”, pensato per giovani rapper e musicisti, con Nana Motobi. Per partecipare al laboratorio occorre prenotare scrivendo a info@aiacevda.it.

Sabato 22 febbraio – Plus
– 18: inaugurazione e talk con zahra bani
– 21: concerto della band kora beat

Venerdì 28 febbraio – Plus
– 20.30 proiezione di cortometraggi in presenza dei registi

Sabato 1 marzo – Plus
– 18 spettacolo “storie da raccontare”
– 21 stand up comedy con nathan kiboba
– 22.30 dj set abe pe show con nana motobi

Domenica 2 marzo – Biblioteca Ida désandré in viale europa
– 14 workshop “express yourself for the next” con Nana Motobi

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