Tornano i laboratori della Sfom Academy, fra tradizione e sperimentazione

Dal mese di novembre prendono il via decine di laboratori - aperti ad allievi interni ed esterni della Sfom -: incontri settimanali o quindicinali, alcuni brevi ma intensi, altri più estesi, progettati per mettere insieme formazione, curiosità e sperimentazione.
Sfom Academy
Cultura

Torna, anche quest’anno, l’appuntamento con la “Sfom Academy”, la rassegna di laboratori musicali promossa dalla Sfom – Scuola di Formazione e Orientamento Musicale di Aosta. Una serie di esperienze pensate per tutte le età e i livelli di competenza, dedicate tanto agli studenti della scuola quanto a chi desidera avvicinarsi alla musica o approfondire un aspetto specifico della propria pratica.

Dal mese di novembre prendono il via decine di laboratori: incontri settimanali o quindicinali, alcuni brevi ma intensi, altri più estesi, progettati per mettere insieme formazione, curiosità e sperimentazione.

Anche per quest’anno il laboratorio “Batteria per non batteristi”, tenuto da Antonio Gigliotti, è pensato per chi vuole migliorare il senso ritmico e la coordinazione attraverso groove e rudimenti. Il laboratorio “Ascoltare con gli occhi”, curato da Andrea Maggiora, si rivolge invece a chi desidera comprendere meglio la musica anche senza leggere le note, scoprendone i segni e il linguaggio in modo chiaro e appassionato.

Con “Oltre l’esercizio”, Alessandra Masoero propone un percorso di pratica collettiva rivolto agli adulti, per chi vuole riscoprire il piacere di suonare insieme senza vincoli di repertorio.

Si riconfermano i percorsi “Rock Pop livello 1 e 2” curati da Alessandro Maiorino: due laboratori paralleli, uno pensato per chi si avvicina alla musica d’insieme e uno per musicisti più esperti, che culminerà in un progetto in collaborazione con l’Orchestra Sfom.

Sempre sul versante collettivo, continua il progetto della “Street Band”, diretta da Rémy Vayr-Piova e Marco Giovinazzo, un laboratorio produttivo dedicato agli strumenti a fiato e alle percussioni per portare la musica in strada, tra improvvisazione, ritmo e movimento.

Torna poi la Sfom Jazz Orchestra coordinata da Manuel Pramotton, Giovinazzo e Vayr-Piova, che per il 2025/26 lavorerà su arrangiamenti ispirati ai mondi di Herbie Hancock e Stevie Wonder. E per chi ama la musica d’insieme più intima ci sono, invece, l’Ensemble di chitarre di Margherita Vallomy, i Clarinettes Ensemble con Frédéric Bonnin; e Ingranaggi Sonori, laboratorio che intreccia esecuzione e invenzione collettiva.

Importanti, poi, i laboratori del mercoledì e del venerdì, co-progettatti dai docenti Christian Thoma, Alessandro Cisarò, Renato Yon e Stefano Réan. Invito all’improvvisazione propone un percorso didattico strategico per la formazione Sfom, in cui gli iscritti e le iscritte acquisiranno le competenze per poter affrontare brani improvvisati.

Accanto ai corsi strumentali, la voce trova spazio in percorsi specifici come “Vocal Total 2.0 di Paola Mei, un viaggio nel mondo della voce artistica tra generi, epoche e tecnologie, e il nuovo Laboratorio didattico di educazione vocale curato da Veronica (lezioni ogni martedì in via Xavier de Maistre).

In calendario anche percorsi di ascolto e analisi come “Sentire, ascoltare, capire di Massimo Bezzo, o esperienze creative per i più giovani come “Musica fatta in casa e “Fiati in fiaba”, che uniscono narrazione e musica.

A chi volesse muovere i primi passi nell’esperienza della composizione musicale sono dedicati i due laboratori di Creatività 1 e 2, laboratori permanenti di fantasia e musica.

Tutti i laboratori sono aperti ad allievi interni ed esterni e sono consultabili sul sito e sui canali della Sfom.

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