Un laboratorio teatrale per raccontare l’esperienza del lavoro

Lo propone, alla Cittadella dei Giovani di Aosta, la compagnia ZONA K di Milano da martedì 10 a venerdì 13 ottobre prossimi. Il progetto è denominato “Non siamo niente, saremo tutto”. Domenica 15, alle 17, la seconda serata Anita.
FOTO ©Alessandro Renda
Cultura

Un laboratorio teatrale per raccontare insieme l’esperienza del lavoro nella vita. E’ un progetto della compagnia ZONA K di Milano, e in particolare dell’attore e performer Alessandro Renda che lo guida, in programma da martedì 10 a venerdì 13 ottobre prossimi alla Cittadella dei Giovani di Aosta. L’iniziativa, denominata “Non siamo niente, saremo tutto”, prevede il lavoro sul teatro e sul canto corale e sarà chiusa da uno spettacolo di restituzione, aperto al pubblico, alle 21 di venerdì 13.

Il laboratorio si distribuisce su quattro giorni – sempre dalle 19.30 alle 22.30, tranne il venerdì dalle 17 alle 21 quando avrà inizio la performance aperta a tutti – e porta sulla scena un coro di voci, storie, volti e corpi di lavoratrici e lavoratori. Lo scopo è quello di intrecciare in modo lirico le esperienze dal vivo e le testimonianze in video utilizzando il linguaggio del canto corale.

Il laboratorio “Non siamo niente, saremo tutto” è aperto a tutti: possono partecipare lavoratori, disoccupati, studenti, inoccupati e pensionati. Non è necessaria alcuna esperienza musicale o teatrale pregressa, ma voglia di mettersi in gioco e raccontarsi. Le iscrizioni sono gratuite e si possono effettuare mandando una mail a teatroinstabilediaosta@gmail.com.

Il progetto è si propone di coinvolgere lavoratrici e lavoratori di diversi settori, per esplorare le storie individuali e affrontare il tema del lavoro da diverse prospettive, riabbracciare un desiderio di comunità e, attraverso il teatro, trovare nuove forme di rappresentazione della realtà.

Il processo di creazione dello spettacolo si articola sulle testimonianze personali e le esperienze dei partecipanti, creando performance sempre nuove e uniche. Inoltre, durante il laboratorio, i lavoratori racconteranno le loro esperienze professionali davanti alla telecamera: aneddoti, problemi, riflessioni e casi particolari saranno le fondamenta su cui costruire la performance. I video verranno proiettati sul palco durante lo spettacolo in un’unione tra canto corale, recitazione e contenuti multimediali.

Il progetto è prodotto da ZONA K, coproduzione Ravenna Teatro, con la regia di Alessandro Renda. L’impianto scenico è di Fabio Cherstich, testo di Riccardo Spagnuolo, video editing e visual effect Francesco Tedde, Alessandro Tedde (Antropotopia). Sul palco: Matteo Gatta, Alessandro Renda e i cittadini di Aosta. La produzione esecutiva è di Renata Viola e Valentina Picariello, l’organizzazione di Federica Bruscaglioni.

Oltre al laboratorio, domenica 15 ottobre alle 17 il secondo appuntamento autunnale delle Serate Anita di Cittadella con protagonisti i Discovers, Mikol Frachey, Mirino and Maggie’s Farm, Pol En Tino, i Bazar Café, Ahia e gli Space Traffic.

Non siamo niente, saremo tutto
La locandina del progetto.

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