“Per la delicatezza con cui mette in scena il tentativo di una giovane coppia di preservare una parvenza di normalità in un contesto anormale come quello bellico”, What if the bomb here tonight? di Samir Syriani (Libano, 2024, 17’) vince la prima edizione di Bref International Short Film Festival.
Dal 23 al 27 aprile 2025, al primo festival valdostano dedicato al cortometraggio sono stati proiettati 82 film tra documentari, animazione e fiction, di cui 62 in concorso e 20 fuori concorso, totalizzando 1400 presenze. “Questa prima edizione ha superato le nostre più rosee aspettative: è stato emozionante assistere alla nascita di un vero spirito di gruppo tra i giovani giurati, vedere il pubblico applaudire, ridere e commuoversi in sala. Non potevamo sperare davvero in un risultato migliore. Lunga vita al Bref: ci rivediamo per la prossima edizione dal 22 al 26 aprile 2026″, spiega Alessia Gasparella, direttrice artistica del Festival.
La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi alle 17 negli spazi di Plus. I vincitori della prima edizione sono stati annunciati al termine di cinque giorni dedicati alla celebrazione del meglio della cinematografia breve contemporanea. Quest’anno, Bref ha assegnato dieci riconoscimenti oltre alle menzioni speciali.

La Giuria Critica, composta dal critico cinematografico Manlio Gomarasca, dalla giornalista e critica cinematografica Caterina Bogno e dalla giornalista pubblicista Nicole Jocollé ha assegnato il seguente premio:
PREMIO DELLA GIURIA CRITICA
What if the bomb here tonight? di Samir Syriani (Libano, 2024, 17’)
Con la seguente motivazione: Per la delicatezza con cui mette in scena il tentativo di una giovane coppia di preservare una parvenza di normalità in un contesto anormale come quello bellico.
Menzione speciale
Humanity di Tereza Kovandová (Repubblica Ceca, 2024, 7’46’’)
Con la seguente motivazione: Per l’ironia dissacrante e liberatoria con cui ci mette faccia a faccia con quella parte di noi che non vogliamo guardare.

La Giuria Tecnica, composta da Alizé Latini, attrice e direttrice del festival indipendente Nòt Film Fest, Federica Alderighi, storyteller e producer e Serena Gramizzi, produttrice e distributrice indipendente fondatrice di BO FILM (Bologna), ha assegnato i due seguenti premi:
PREMIO DELLA GIURIA TECNICA
The Bingo Sisters di Andrew Przybytkowski (Canada, 2024, 21’)
Con la seguente motivazione: “I segreti sono più eccitanti di una gita a Parigi” – questa frase del film sintetizza perfettamente il sapore di Bingo Sisters e introduce lo spettatore in un mondo del quale ci viene svelato poco, ma di cui percepiamo le tensioni, le ingiustizie e i paradossi. Seppur il film si svolga tutto in una stanza, con anagrammi, magie, e personaggi fantastici, le sorelle del bingo con la loro eleganza, sottolineata da una fotografia straordinaria, mostrano le pulsioni che regolano la società.
Menzioni speciali
Gender Reveal di Mo Matton (Canada, 2024, 12’)
Con la seguente motivazione: Con una straordinaria ironia, il film racconta i paradossi della società rappresentati dalla moda del momento: il gender reveal. Gli schemi sociali crollano rovinosamente un attimo prima della tanto attesa scoperta, proprio a determinare quanto questo sia di fatto la più futile delle caratteristiche del nascituro. A cuor leggero, gli unici che si salvano, sono coloro che hanno superato tutti i pregiudizi, coloro che inizialmente sembravano gli unici invitati fuori luogo.
Mercenaire di Pier-Philippe Chevigny (Canada, 2024, 15’)
Con la seguente motivazione: Tramite intelligenti e profondi parallelismi tra mondo interiore ed esteriore, il cortometraggio permette una riflessione sul tema della violenza. Il protagonista solo attraversando la brutalità della gabbia lavorativa, dopo quella della detenzione, si scopre evoluto rispetto a chi quella prepotenza la trova di inquietante normalità.

PREMIO NAZIONALE
Playing God di Matteo Burani (Italia/Francia, 2024, 9’)
Con la seguente motivazione: Di incredibile potenza e straordinario impatto visivo, il cortometraggio, senza bisogno di parole, ci mostra come talvolta quella che sembra una violenza imposta è in realtà dovuta alla difficoltà di emanciparsi da un posto predefinito. La trasposizione in plastilina è simbolo di trasformazione e di evoluzione personale che qualunque spettatore ha vissuto almeno una volta nella vita.
Menzione speciale
Fraria di Alberto Diana (Italia, 2023, 18’)
Con la seguente motivazione: Per la capacità di trattare temi importanti, come quello della disabilità e della famiglia, con grande intelligenza e straordinaria delicatezza. Il film mostra uno scorcio su una società che sembra lontana ma che è ancora molto vicina e che il pubblico può riconoscere facilmente grazie alle sue dinamiche volutamente accentuate che riescono a restituire un senso di inadeguatezza al nostro presente.
La Giuria Giovani Francofona, composta da Elisabetta Pala, Lia Tamburriello, Massimo Padalino, Arnold Mezini, Solveig Carnajac, Noé Tallaron, Victoria Piaget, Cédric Bobst, Nisri Nahi e Joachim Wéry, ha attribuito i due seguenti riconoscimenti:
PREMIO GIURIA GIOVANI
What if the bomb here tonight? di Samir Syriani (Libano, 2024, 17’)
Con la seguente motivazione: Un film d’une intensité rare. Un film qui fait raisonner avec force l’état d’urgence de l’humanité. Grâce à la réalisation, les couleurs, la thématique et les acteurs, il nous a touché au plus profond. La tension créée par le son nous a tenu en haleine jusqu’à la dernière seconde, en ressentant également la détresse des deux protagonistes et des milliers de gens dans la même situation.
Menzione speciale
De sucre di Clàudia Cedó, Spagna, 2024, 20’
Con la seguente motivazione: Un film qui nous a beaucoup émus par la délicatesse de son écriture, sa sensibilité et son thème.

PREMIO SUPERBREF al miglior corto di durata inferiore ai cinque minuti
Al termine della notte di Lorenzo Sartor, Tommaso Rollè, Antonio Sartoris (Italia, 2025, 5’)
Con la seguente motivazione: Pour l’urgence du sujet abordé et l’efficacité de la mise en scène, qui relie de manière polémique les mots vides de la politique et la réalité des faits témoignés par les images documentaires.
Une œuvre caractérisée par une énergie intense qui nous a laissé sans voix après l’avoir vue. Pour nous, ce n’est pas seulement le court métrage gagnant, mais c’est la confirmation que les jeunes se rendent compte que la société a besoin d’un changement et continuent avec détermination à partager des valeurs justes et honorables pour vivre dans un monde où chacun respecte les autres et la planète. Et cela nous donne l’espoir d’un avenir meilleur.
Altri premi

PREMIO SAVT – Assegnato dal Syndicat Autonome Valdôtain des Travailleurs al miglior film che affronta il tema del lavoro
Chicka (Queen) di Ayoub Layoussifi et Zahoua Raji (Francia/Marocco, 2024).
Con la seguente motivazione: ll SAVT premia Chicka perché sa evocare in modo coinvolgente le dinamiche di una società non priva di contraddizioni ma, comunque, lontana dagli stereotipi cui siamo abituati e nella quale una famiglia « tradizionale », orgogliosa dei risultati scolastici di Fatine, la protagonista, ne sostiene le scelte future, mentre il fidanzato istruito, sotto una patina di emancipazione e modernità, propone alla ragazza un modello di vita che continua a relegare la donna in una posizione di malcelata subordinazione. Ma ancor più, perché il film presenta il lavoro – che sia quello tradizionale di chikha o quello cui gli studi possono preludere – come principale strumento di emancipazione personale, processo che non avviene rinnegando le proprie radici, ma anzi riconoscendole come valore e patrimonio sul quale costruire il proprio percorso. Chikha résume parfaitement les valeurs qui inspirent l’action du SAVT : la force des racines identitaires, l’importance du lien entre tradition et innovation, le potentiel des études, le droit à l’égalité des chances et la puissance du travail en tant qu’outil d’épanouissement personnel.

PREMIO RESISTENZA – Attribuito congiuntamente da ANPI Valle d’Aosta, Istoreco Valle d’Aosta e dal Comitato dell’80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia della Valle d’Aosta al miglior film dedicato al tema della resistenza
Fraria di Alberto Diana (Italia, 2023, 18’)
Con la seguente motivazione: La storia di Angelo si colloca nel periodo della nascita del fascismo, un’epoca segnata da violenze e soprusi, simbolicamente rappresentati dalla divisa delle camicie nere. Al centro del racconto c’è il tema della scelta: il giovane, combattuto tra paura e coscienza, viene spinto a ragionare con la propria testa, a difendere la propria libertà interiore. Particolare attenzione è riservata alla cultura e alla lingua sarda, derisa e osteggiata dalla dittatura avversa a ogni tipo di pensiero divergente. La decisione di Angelo di partire richiama il dramma vissuto da molti residenti che, tra il 1943 e il 1945, hanno dovuto scegliere per la conquista della libertà. Un corto che parla direttamente ai giovani di oggi, chiamati ogni giorno a compiere scelte decisive per costruire il loro futuro.
PREMIO KIDS – Votato dai più piccoli durante la proiezione mattutina di domenica 27 aprile, assegnato secondo le urla e gli applausi del pubblico in sala
Bobel’s Kitchen di Fiona Rolland (Belgio, 2023, 10’)
PREMIO CREEPSHORTS – Assegnato dalla rivista Nocturno al miglior corto di genere e premiato con un articolo dedicato sulle pagine del magazine cartaceo
Cut me if you can di Nicolas Polixene, Sylvain Loubet (USA/Francia, 2023, 21’)

Il PREMIO DEL PUBBLICO è stato vinto da What if the bomb here tonight? di Samir Syriani (Libano, 2024, 17’)
Tutti i premiati hanno vinto un tatà personalizzato, prodotto da Ceramica Derby. I vincitori del Premio Savt e del Premio Resistenza sono stati inoltre premiati con 500€.
Durante la cerimonia di premiazione, il pubblico ha assistito alla proiezione in sala del cortometraggio “Il filo rosso” realizzato dalle dodici bimbe e bimbi che hanno partecipato durante i giorni del festival al laboratorio “Ciak si gira! Dalla scrittura alla proiezione” a cura di Moscerine Film Festival. Bref si è concluso con tre ore di Djset a cura del trio valdostano Umami, per un finale all’insegna della musica, della condivisione e della compagnia.

Organizzato da AIACE VDA, Bref si è svolto ad Aosta con il contributo dell’Assessorato al turismo, sport e commercio della Regione Autonoma Valle d’Aosta, il Comitato dell’80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia della Valle d’Aosta, il Comune di Aosta, Film Commission Valle d’Aosta, le Syndicat Autonome Valdôtain des Travailleurs, Alliance Française de la Vallée d’Aoste; con il patrocinio di Pio Istituto dei Sordi, il patrocinio dell’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, il Consolato generale di Svizzera a Milano e l’Institut français ITALIA; in collaborazione con BCC Valdostana, BrivioDue, Saint Roch, CREIS, Istoreco Valle d’Aosta, ANPI Valle d’Aosta, Fondazione Diversity, Access:Horror, Centro Nazionale del Cortometraggio, Istituto dei Sordi di Torino, ENS Aosta, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Moscerine Film Festival, MaiUltimi, Area Sport, Revue Dessinée, Uppsala Short Film Festival, Ambasciata del Belgio a Milano, Ceramica Derby, Plus, Queer VDA, Volontari del Soccorso della Valpelline, Valle D’Aosta Motorsport, Rete al Femminile Aosta, Lycée Condorcet di Parigi, Scuola internazionale di Comics, UnInt, Cofruits, Umami; con media partnership AostaSera, FilmTv, Birdmen Magazine, Filmaltrove e Nocturno Cinema, con mobility partner Ideal Car.