Computer: caratteristiche e vantaggi dei cavi displayport

I cavi displayport possono essere diversi tra loro, ma hanno tutti in comune un connettore maschio al terminale e un'uscita femmina per i vari dispositivi: ciò che li distingue è la larghezza della banda.
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Curiosità

Chi possiede un computer, portatile o fisso, sa quanto sia importante integrare con accessori di qualità sia che si tratti di un uso privato che professionale. Un PC desktop, in particolare, necessiterà di tutta una serie di cavi e connettori per integrare dispositivi quali il monitor, la stampante, le casse audio, il mouse e tutto ciò che può essere utile. In particolar modo, i cavi displayport collegano periferiche audio o video in maniera persino più efficace dei classici HDMI, grazie a risoluzioni più definite, lunghezze maggiori e segnali più stabili.

Caratteristiche dei vari modelli

I cavi displayport possono essere diversi tra loro, ma hanno tutti in comune un connettore maschio al terminale e un’uscita femmina per i vari dispositivi: ciò che li distingue è la larghezza della banda. Misurabile in Hertz, indica la quantità d’informazioni e il flusso di frequenza che il cavo stesso può supportare mantenendo prestazioni elevate.

Un Reduced Bit Rate (o cavo RDR), come suggerisce il nome garantisce un passaggio relativamente limitato di dati, pari comunque a circa 6,5 Gigabit al secondo; i cavi di tipo HBR, invece, si distinguono in 3 tipi diversi e sono infatti seguiti dal numero relativo: quelli base consentono larghezze di banda di oltre 10 Gbit/s, quelli di tipo 2 circa 22 Gigabit e, infine, i 3 si definiscono anche DP8K con oltre 32 Gbit/s.

A seconda delle prestazioni richieste e della tipologia di periferica è possibile scegliere il cavo displayport più adeguato, tenendo conto anche della lunghezza fisica che, in alcune versioni è riconducibile a quella di un canonico cavo USB (circa 2 metri) ma per esigenze riferibili soprattutto ai prodotti Apple e ai notebook, può essere sufficiente il cavo Mini che occupa meno spazio.

I vari usi dei cavi displayport

Tra i vantaggi maggiori di questa tipologia di cavi vi è soprattutto la versatilità: come già accennato, di solito si parte da un connettore maschio per averne uno femmina dall’altro lato. Ricercando anche in rete, però si possono anche trovare cavi con uscite uguali, oppure con collegamenti USB o dotati di pin (19, nello specifico), da misura standard a misura mini o viceversa, trovando tutte le combinazioni desiderate per personalizzare la connessione.

I cavi migliori, poi, supportano anche schermi in 4k, che rappresentano uno standard cui si contrappone l’ultima generazione dell’8k: questa ultima tipologia di risoluzione è quella in cui trova applicazione il già citato DP8K, ovvero il cavo HBR di tipo 3.

A livello di personalizzazione, poi, un cavo displayport può essere di colori diversi, di cui i più tipici sono il bianco e il nero: non si tratta solo di una questione meramente estetica, volta a uniformare una visualizzazione cromatica univoca, ma anche pratica. Molti preferiscono usare cavi di colori differenti per riconoscerli qualora ce ne siano diversi collegati.

Ricoperti in resistente PVC, i displayport migliori sono sicuri, resistenti a urti e usura, nonché al calore e hanno anche una buona elasticità per poter essere portati un po’ ovunque senza particolari problemi.

Altri impieghi dei displayport

Oltre all’ambito prettamente lavorativo, esiste anche la possibilità di sfruttare questa tipologia di cavo, specialmente nelle sue versioni più evolute, per garantirsi esperienze di gioco ottimali. Gli schermi di ultima generazione, infatti, hanno tecnologie tali da supportare videogame di altissima risoluzione e necessitano di supporti adeguati per trasmettere il massimo delle potenzialità.

A livello audio, invece, un cavo displayport passivo rende il suono più stabile e nitido anche laddove non siano presenti caratteristiche di pre-amplificazione o supporti molto articolati.

A seconda del tipo di esigenza, infine, si possono combinare diverse tipologie di cavo per avere, per ogni periferica, le performances migliori possibili.

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