Fare trekking all’aria aperta, che sia campagna o alta montagna, si riconferma una delle attività più sane e gettonate quando le condizioni metereologiche lo consentono.
Per camminare a lungo su terreni anche dissestati o in salita, occorre avere delle scarpe adatte: si tratta degli scarponcini da trekking, che si contraddistinguono per la loro versatilità e comodità, offrendo al contempo un ottimo connubio tra calore e traspirazione del piede, se realizzati con materiali di ottima fattura.
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Caratteristiche di base degli scarponcini da trekking
Con la stagione fredda, la versione di scarponcino più utilizzata al momento è certamente quella avvolgente e alta che mantiene il piede e la caviglia al caldo, magari grazie anche a un rivestimento interno in pelliccia. Possono avere suole e intersuole, nonché tomaia rigidi per sopportare non solo le basse temperature, ma anche la pioggia se è presente il rivestimento in Gore-tex.
Si tratta di un tessuto realizzato prevalentemente in teflon che può impermeabilizzare ottimamente la scarpa, ma al contempo lasciar “respirare” il piede. La suola a carro armato è molto accentuata nelle sue scanalature e consente davvero di affrontare ogni situazione.
Vi sono poi i modelli mid, come il classico polacchino, più morbidi ma non meno performanti: la caviglia è ancora coperta, ma in misura minore, e possono essere presenti elementi di rinforzo proprio a tale livello in materiale diverso dal resto della tomaia (ad esempio a contrasto con la tipica pelle scamosciata) e suola a carro armato meno profonda.
Infine, per i terreni meno impegnativi e in condizioni meteo ideali, ci si può orientare anche su scarponcini bassi, morbidi a livello di suola e con una flessibilità che rende la camminata maggiormente ammortizzata sui tratti lunghi.
Gli scarponcini da trekking più richiesti
Naturalmente, il modello di base deve rispettare anche i canoni di gusto personale, sia che si tratti di scarponcini da uomo che da donna, il che include le rifiniture, il tipo di chiusura e, ovviamente, i colori.
La pelle scamosciata in marrone scuro o chiaro è certamente quella più di tendenza, ma esistono anche versioni opacizzate, più lucide oppure con un mix di gomma e similpelle a rendere la calzatura simile a una sneaker. In quest’ultimo caso, anche le tinte si presentano a contrasto, vi possono essere applicazioni luminose come i glitter, lacci o suola a carro armato di sfumature diverse e con tocchi fluo.
In altri casi, lo scarponcino da trekking diventa anche una scarpa da poter indossare in un altre situazioni informali, nelle reinterpretazioni similari al mocassino in vernice lucida: a renderle sportive è principalmente la suola, che si contraddistingue sempre per essere importante e adeguata a una buona presa sul terreno; ma anche eventuali rinforzi alla caviglia, che magari sono della stessa tinta, seppur realizzati con materiali diversi e ammortizzanti.
In linea generale, i modelli devono essere belli da vedere, fatti per affrontare il relativo terreno e condizione meteo, ma anche facili da indossare e da abbinare: i colori scuri sono quelli che possono essere facilmente abbinati con una tenuta sportiva quale una tuta o dei pantaloni elasticizzati, assieme a giubbotti, felpe e outfit prevalentemente invernali.
Tinte più chiare dal punto di vista di materiali e applicazioni, invece, si adattano perfettamente ai mesi primaverili, mentre in estate, gli scarponcini si indossano anche sotto a un paio di short o di pantaloni al ginocchio durante passeggiate ed escursioni in montagna.