S-Moove rivoluziona il modo di vivere viaggiando

La soluzione d'arredo ideata da Francesca Carpinello e Massimo Aversa di Nus promette di dare una svolta al mondo dei van e dei camper.
S-moove
Economia

Un’idea può diventare un colpo di genio. Francesca Carpinello e Massimo Aversa quando hanno immaginato S-Moove forse non si sono spinti così in là, ma ora, dopo un brevetto depositato nel 2013 e due anni alle spalle di lavoro minuzioso e concentrato su questa creazione, forse è il momento di dire che il loro sistema amovibile per vivere a 360° un mezzo di trasporto come un van o un furgone ha del mai visto.

“L’idea ci è venuta perché viaggiavamo molto per lavoro – racconta Francesca -, e ci serviva un modo per poter lavorare e vivere sul mezzo con cui ci spostavamo. Dovevamo insomma rendere confortevole e comodo il nostro van”.

Se il mondo dei camper è ormai fermo da anni sulle solite soluzioni abitative fisse, poco sostenibile e esose economicamente, S-Moove guarda al futuro: blocchi amovibili e intercambiabili di multistrato compresso di betulla, parti resistenti che si possono forare e che si assicurano al pianale del veicolo con un semplice sistema di messa in sicurezza, ma soprattutto uno studio dello spazio che permette a chi deve vivere per diverso tempo in viaggio di non abbandonare confort e libertà.

“Siamo partiti facendo la progettazione architettonica, all’inizio era una necessità fisica per cui avevamo bisogno di un mezzo comodo che ci permettesse di raggiungere cantieri e luoghi in cui lavoravamo, ma guardandoci intorno ci eravamo accorti che l’offerta classica presente sul mercato prevedeva spazi poco funzionali e destinati a un solo uso. Ad esempio, la dinette di un camper è destinata solo a servire all’ora di pranzo, dopodiché è pressoché inutilizzabile per altri scopi e risulta anche scomoda. Ci siamo detti che mancava un’offerta diversa e così abbiamo pensato, studiato e progettato S-Moove. Abbiamo pensato a una soluzione che ci avrebbe permesso di avere spazio a sufficienza per due pc o per avere la tavola di disegno aperta e lavorarci su anche se in furgone”.

S-Moove non ha solo blocchi amovibili per armadi o tavola da pranzo, ma anche per la postazione cucina e lavello e per i servizi: tutto si sposta, si cambia e permette alle persone di giocare e creare lo spazio su misura a seconda della propria necessità.

La scelta dei materiali va di pari passo con una filosofia ecosostenibile e di qualità, come racconta Massimo: “Abbiamo scelto materiali in base alla loro funzione, ma anche per le loro caratteristiche; il multistrato di betulla è leggero, ma al contempo estremamente robusto, sicuramente più del trucciolato del tavolino classico del camper che, una volta rotto, non può essere aggiustato. I nostri moduli permettono lavori e piccole modifiche, proprio perché le esigenze di tutti possano essere prese in considerazione”.

S-Moove ha ottenuto un grande successo alla Fiera di Parma, nonostante non fosse in Fiera, come scherza Massimo: “Siamo andati in Fiera come spettatori e ovviamente addetti ai lavori, ma S-Moove era rimasto fuori dalla zona espositori, ma ha fatto furore e alla fine lo abbiamo aperto per mostrarlo alla gente che era curiosa di vedere questa piccola rivoluzione”. Le testate di settore hanno quindi dichiarato che la vera novità nell’ambito dei camper non era in Fiera, bensì all’esterno.

Molte aziende leader nel settore hanno tentato la coppia, che però vuole andare avanti con il progetto in solitaria: “Ovviamente le offerte dei grandi nomi del mondo del camper ci tentano, ma queste imprese hanno tempistiche dettate da finanza e marketing che non ci convincono a pieno, ecco perché abbiamo deciso di andare avanti in prima persona senza vendere il brevetto. La richiesta c’è e noi abbiamo l’offerta”.

Per saperne di più www.s-moove.com/it/s-moove.html

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