Scuola, centinaia di precari ancora in attesa di chiamata: in ritardo le nomine dei supplenti

Per la prima volta la Valle d'Aosta è in ritardo con la nomina dei supplenti. Colpa delle GRS, ovvero le graduatorie regionali supplenze, in Valle d’Aosta adottate per l’anno scolastico 2021/2022, un anno dopo rispetto al resto d’Italia. Problemi organizzativi per dirigenti e docenti.
Scuola banco fine scuola
Economia

Non c’è solo il Green Pass a rendere questo inizio di anno scolastico ancora più incerto dello scorso. Nella tradizionale giornata di convocazione dei collegi docenti, debutto delle attività di organizzazione e programmazione in vista del rientro in classe degli alunni, molti dirigenti scolastici si sono trovati ancora con numerose caselle dell’organico vuote, non potendo ad oggi conoscere chi ricoprirà alcune cattedre.

Colpa delle GRS, ovvero le graduatorie regionali supplenze, in Valle d’Aosta adottate per l’anno scolastico 2021/2022, un anno dopo rispetto al resto d’Italia. La piattaforma informatica regionale è diventata operativa nel mese di giugno 2021 e ad oggi i precari non sono ancora stati convocati, così come non è stata pubblicata la lista aggiornata delle sedi disponibili.

Un’anomalia per la scuola valdostana, che negli anni passati si trovava alla data del 1° settembre con le assegnazioni da graduatorie svolte e una buona parte delle restanti cattedre ricoperte da chiamate dei dirigenti.
Da una stima sarebbero circa 500 le persone a casa in attesa di ricevere una chiamata. Docenti, che negli anni passati, con le convocazioni a fine agosto, sfruttavano questi primi giorni di settembre per prendere contatto con i dirigenti, le segreterie scolastiche e i colleghi, organizzare il lavoro da svolgere e in molti casi rivedere la propria organizzazione famigliare.

“Le segretarie sono sotto organico” spiega Alessia Demé della Cisl VdA “Le graduatorie hanno un impianto nuovo, con tabelle diverse, per cui bisognava riconteggiare e verificare i titoli e i punteggi di ognuno. 720 istanze per 1640 posizioni. E’ un attimo fare degli errori, per cui c’è voluto tempo. Forse si sono mossi in ritardo per aprire la piattaforma informatica, ma ripeto resta il problema della carenza di organico. In una scuola della Bassa Valle non hanno neanche il capo dei servizi di segreteria”.

Sulla stessa linea Luigi Bolici del Savt: “Purtroppo si sta verificando un importante ritardo dell’amministrazione nelle assegnazioni degli incarichi di supplenza da GRS sui posti annuali, che di solito avvengono entro il 31 agosto, tuttavia siamo consapevoli dell’enorme carico di lavoro cui la Sovrintendenza ha dovuto far fronte quest’anno tra graduatorie, concorsi, procedure ordinarie e straordinarie. Nel prendere atto dell’impegno profuso, restiamo comunque preoccupati e speriamo che si riesca a recuperare nel più breve tempo possibile, viste anche le difficoltà di questo rientro che avviene già in mezzo a mille problematiche e tensioni dovute alla pandemia. Auspichiamo che in futuro la Regione intervenga per incrementare il personale e rafforzare le strutture, garantendo così un puntuale svolgimento delle attività”.

Consapevole del ritardo la Sovrintendente agli studi Marina Fey: “C’è un ritardo, ma sapevamo già che quest’anno ci sarebbe stato. Ci siamo dovuti attenere alle disposizioni nazionali e tenere aperte le graduatorie per consentire le ultime iscrizioni. Non potevamo come Valle d’Aosta chiuderle prima. Gli uffici stanno concludendo il lavoro e fra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima dovrebbero poter effettuare le convocazioni”.

Le cattedre da coprire sono all’incirca 7 o 8 al Regina Maria Adelaide. “Noi siamo fortunati – racconta il dirigente Francesco Fazari – perché abbiamo uno zoccolo duro di docenti, alcuni di quelli che hanno superato poi quest’anno il concorso hanno scelto la nostra scuola. E’ una situazione meno critica rispetto ad altre scuole”. Molte di più le cattedre scoperte all’Istituto tecnico professionale Corrado Gex. “Sono parecchie – spiega la dirigente Patrizia Bongiovanni – conto sul fatto che la prossima settimana si concluda l’iter. Il sistema è nuovo e diverso rispetto a quello cui eravamo abituati da vent’anni”.

Primo giorno di Green pass per docenti e personale scolastico

Anche se in diversi hanno scelto di convocare online il collegio docenti, con gli esami di riparazione in corso ieri, mercoledì 1° settembre, non sono mancati i primi controlli sul Green Pass.
“Direi che è andato tutto bene” sottolinea la Sovrintendente agli studi Fey “Non ho avuto segnalazioni particolari da parte dei dirigenti”.
Al Regina Maria Adelaide il collegio si è svolto a distanza, ma alcuni docenti l’hanno seguito a scuola e in presenza, essendo già in sede per gli esami di riparazione. “E’ andato tutto bene, per ora prevale la collaborazione. Come dirigente sono stato il primo a farmi controllare, per dare il buon esempio”.
Tre le persone deputate per il momento ai controlli. “Un po’ di tempo se ne perde, sicuramente la procedura deve oliarsi e perfezionarsi. Sarà più complicato dal 13 settembre quando saranno ogni mattina una cinquantina le persone da controllare.” Nessun problema anche all’Istituto tecnico professionale Corrado Gex: “Tutti hanno preso servizio in presenza, senza problemi”. A controllare il Green Pass quattro fra dirigente e docenti e tre tecnici. “Dal 13 settembre avremo 65/70 docenti da controllare alle 8 del mattino, dovremo attrezzarci perché i tempi non sono brevi. Speriamo nell’applicativo”.

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