Stop all’integrativo, le cooperative: “Atto dovuto. La trattativa va avanti”

"Nessuna guerra con i sindacati. - rispondono le Cooperative centrali - La trattativa è in corso e speriamo di arrivare ad un accordo nel più breve tempo possibile"
Fédération régionales des Coopératives Valdôtaines
Economia

Nessuna guerra con i sindacati. A dirlo sono le Cooperative centrali rispondendo in una nota alla conferenza stampa di ieri dei sindacati. “E’ tuttora in corso una trattativa costruttiva,  – spiegano – nel rispetto reciproco delle parti, che crediamo possa portare ad un accordo nel più breve tempo possibile”.

Sulla disdetta unilaterale del contratto integrativo, le cooperative parlano invece “di un atto dovuto conseguente alla decisione presa a livello nazionale dalle parti firmatarie del CCNL e sottoscritta e condivisa dalle stesse OO.SS., di eliminare l’ERT, l’erogazione integrativa garantita, sostituendola con una indennità ragguagliata al raggiungimento di una performance, definita premio territoriale di risultato (PTR)”.

La disdetta, aggiungono ancora le Centrali cooperative, era nota già da dicembre. “Nella riunione con le cooperative associate tenutasi a dicembre, le stesse venivano informate della procedura che avrebbe disdettato il precedente accordo sull’ERT e si richiedeva pertanto, alle stesse di informare in tempi brevi i lavoratori/Soci rispetto alle decisioni assunte e di continuare a corrispondere, fino al 31 maggio 2020 l’importo dell’integrativo di fatto previsto fino al 31.12.2019, con la certezza che nel frattempo si potesse giungere alla sottoscrizione dell’auspicato accordo di rinnovo, nell’interesse, in primis dei lavoratori e, conseguentemente, di tutte le parti coinvolte”.

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