Approvata la legge di bilancio regionale

La maggioranza a 19 vota compatta le leggi di bilancio, contraria l'opposizione, con la sola astensione del consigliere del gruppo misto Claudio Restano.
Consiglio Regionale 27 settembre
Economia

Dopo 38 ordini del giorno bocciati e 12 approvati, sul tramonto del quarto giorno in aula, il Consiglio regionale ha licenziato le leggi di bilancio. Voto contrario delle opposizioni ai disegni di leggi, con la sola eccezione di Claudio Restano del Gruppo misto, che sceglie l’astensione. 

Il documento contabile principale pareggia sulla cifra di 1 miliardo e 819 milioni di euro.
Il 40% circa delle risorse va quest’anno alla sanità (473.835.941 euro pari al 25,3%) e all’istruzione (213.188.622 euro il 12,5%). Agli enti locali vanno 130.055.688 euro, ai trasporti e diritto mobilità 147.724.817,  alle politiche sociali 122.774.183 euro, mentre per la tutela del territorio sono previsti 80.817.319 euro.

La previsione di spesa corrente cresce di 51 milioni di euro, pari al 4% (da 1.282 a 1.333 milioni di euro). La spesa corrente, al netto del contributo alla finanza pubblica di 82,8 milioni di euro, è pari a euro 1.250 milioni ed incide 76,97% rispetto al totale. Le spese d’investimento salgono al 23% del totale delle risorse disponibili. In merito alle entrate, il totale di competenza – totale entrate finali – previste per il 2024, senza considerare le partite di giro, è pari a 1.541 milioni di euro, superiore di 19 milioni rispetto alla previsione formulata per il 2023. Le spese correnti previste, al netto del contributo al risanamento della finanza pubblica nazionale di 82,8 milioni, si attestano a 1.250 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno scorso per via dei rinnovi contrattuali, mentre gli investimenti (pari a circa il 23% della spesa totale) superano i 374 milioni di euro nell’anno 2024, anche questi in crescita rispetto all’anno precedente.

Durante la tre giorni di discussione sono stati approvati dodici ordini del giorno. Fra gli impegni presi dal Governo regionale quello  proposto dalla Lega Vda di avviare un percorso di interlocuzione con la Diocesi di Aosta e con il Celva per intraprendere un’attività di censimento (individuazione, ubicazione, inquadramento storico e proprietà di competenza) di tutte le edicole devozionali e votive presenti nel territorio della Valle d’Aosta. Via libera anche all’impegno chiesto da Rv a predisporre un approfondimento per verificare la necessità di potenziare i due centri di sci nordico (Bionaz e Gressoney) che hanno avviato lo snow farming. In tema sanità il gruppo misto impegna il governo a valutare l’opportunità di incentivare gli Ordini professionali e i rappresentanti di tutte le professioni sanitarie, in collaborazione con la Sovraintendenza agli studi della Regione, a tenere nelle classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado degli incontri di promozione e sensibilizzazione alla frequenza dei corsi di laurea di primo livello delle professioni sanitarie. Pcp si vede approvare un ordine del riguardante le palestre che impegna il Governo ad adoperarsi, anche in collaborazione con gli enti locali eventualmente coinvolti per quanto di competenza, affinché in fase di redazione e approvazione definitiva dei progetti delle strutture scolastiche, si prevedano spazi adeguati al dimensionamento della popolazione scolastica, opportuni accorgimenti e soluzioni tecniche che consentano un uso più razionale degli spazi dedicati a palestre e ad altri usi, nonché l’accessibilità esterna alle palestre da parte delle società sportive territoriali.

Le scelte del governo regionale messe nero su bianco nelle leggi di bilancio non convincono la minoranza. “Non abbiamo trovato quelle riforme strutturali che oggi servono, bensì tanti interventi estemporanei” scandisce Stefano Aggravi di Rv. “Le scelte del Governo ci vedono fortemente critiche. Molto probabilmente l’idea di una programmazione a lungo termine non è entrata nelle corde della maggioranza” dice Erika Guichardaz di Pcp. ” Provvedimenti che mancano di visione. Il nostro voto contrario è un grido di allarme, perché serve una visione diversa per la Valle d’Aosta” aggiunge Pierluigi Marquis di Forza Italia Vda. “Noi siamo valdostani è come tali abbiamo lavorato a questo documento guardando l’esclusivo interesse della Regione. In questo bilancio non c’è nessuna visione dei bisogni della comunità” l’accusa di Andrea Manfrin della Lega Vda. Infine per Claudio Restano: “L’asse portante del bilancio sta nell’accordo di ferro fra due le forze della Reunion e il Pd e sono loro che in parte hanno contribuito da protagonisti a scrivere questo bilancio, scritto con criteri pre elettorali”.

Alle accuse della minoranza replica il capogruppo di Uv Aurelio Marguerettaz: “I 110 mila primi ingressi sulle piste da sci dello scorso weekend sono la direzione giusta. Noi vogliamo lavoro, non vogliamo elemosina e facciamo fatica ad accettare critiche da chi riceve indicazioni da chi a Roma spende milioni di euro per il ponte di Messina”. Anche Albert Chatrian di AV/Vda Unie non ci sta alle critiche: “In questo bilancio c’è la possibilità per le famiglie e gli artigiani di avere una buona qualità della vita e guardare al futuro“. Per Paolo Cretier di Fp/Pd: “In questi giorni ho visto atteggiamenti positivi, ma anche qualche teatrino poco rispettoso verso chi sta fuori”.  Chiude la discussione il presidente della Regione Renzo Testolin: “Questo è un documento sicuramente perfettibile, ma che ha destinato risorse importanti, che dovranno essere trasformate in azioni concrete grazie a quei numeri che qualcuno ha disprezzato. Ma, il bilancio è questo: allocare risorse in determinati settori perché si ritiene che certi interventi siano più importanti e migliori di altri ed è quello che abbiamo fatto con questo bilancio per dare le risposte attese dai valdostani.”

Le misure previste nelle leggi di bilancio

Salgono i contributi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale

C’è 1 milione di euro per tre anni per l’Azienda regionale per l’Edilizia residenziale per far fronte all’incertezza delle entrate dovuta al 25% di morosità sugli affitti e al 36% delle spese condominiali, 700mila euro a Skyway per mitigare gli effetti derivanti dall’imprevista accelerazione dello scioglimento del permafrost nei luoghi adiacenti alle strutture del complesso funiviario,  273.000 euro al Comune di Arvier per il rafforzamento delle proprie capacità amministrative per l’attuazione del progetto Pnrr Piccoli Borghi e ancora contributi maggiori ai privati per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale e di stazioni di ricarica, con un ulteriore incremento di risorse per gli under 35.

Sono alcune delle misure previste dalla legge di stabilità, approvata venerdì scorso dalla Giunta regionale assieme al bilancio di previsione per il triennio 2024-2026 e che dovrà ora andare all’esame del Consiglio Valle.

Cittadella dei giovani

Nei 51 articoli del disegno di legge la Regione fa un passo indietro rispetto al finanziamento della Cittadella dei Giovani prevedendo la copertura “soltanto le spese di funzionamento” della struttura “e non più i progetti non ordinari di carattere culturale attuati nell’ambito della gestione di tale centro ricreativo. Questi progetti potranno essere, eventualmente, finanziati con risorse diverse”. Per dare continuità ai servizi territoriali rivolti a favorire facilitare e qualificare l’integrazione dei cittadini stranieri vengono stanziati 200mila euro.

Centro donne contro la violenza

La Regione decide anche di stanziare 83mila euro per il Centro donne contro la violenza di Aosta. “Considerato che la copertura telefonica h. 24 non è conciliabile con la natura volontaristica e tenuto conto dell’aumento degli accessi e delle numerose attività e servizi che devono essere garantiti dal centro e della difficoltà di assicurare tutto quanto previsto puramente a titolo volontaristico, si rende necessario affiancare e supportare le stesse attraverso l’assunzione da parte del centro stesso di operatrici adeguatamente formate da impiegare all’interno del servizio”.

Centro servizi per il volontariato

Come annunciato in Consiglio regionale dall’Assessore alle politiche sociali arrivano poi 100mila euro per  il 2024 per il Centro Servizi per il volontariato sul territorio della Valle d’Aosta per le spese di funzionamento.  “Il Dipartimento politiche sociali sta lavorando ad un disegno di legge regionale sul Terzo Settore, nel quale verrà previsto, a regime, un contributo per il funzionamento dell’ente o degli enti del terzo settore accreditati sul Territorio quali CSV. “

50mila euro vengono previsti per interventi di prevenzione e contrasto al suicidio. In particolare corsi di formazione ed educazione finalizzati alla predisposizione di protocolli di prevenzione delle condotte suicidarie nonché di cura e presa in carico delle persone coinvolte negli atti anticonservativi al fine di promuovere la realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto del suicidio.

500 euro per la formazione docenti

Arriva poi l’estensione ai docenti assunti con contratto a tempo determinato di supplenza annuale fino al termine dell’anno scolastico e ai docenti assunti con contratto a tempo determinato di supplenza temporanea fino al termine delle attività didattiche ed educative del bonus di 500 euro per la formazione continua. La spesa prevista è di 300mila euro.

Sono poi previsti 116mila euro per completare la conservazione e valorizzazione da un punto di vista architettonico e archeologico della Chiesa di Saint-Léger ad Aymavilles e per ultimare gli interventi straordinari del percorso di visita attraverso la definizione di un sistema di illuminazione della cripta, di valorizzare dei frammenti di affresco quattrocenteschi rinvenuti nello scavo e per la predisposizione dei pannelli fissi per la comunicazione dei contenuti scientifici.

Per il raduno annuale delle bande viene incrementato il contributo massimo da 18 a 25mila euro.

Con l’obiettivo di valutare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle disponibilità idriche e di attuare misure di razionalizzazione dei prelievi idrici in caso di carenze di disponibilità idriche, vengono stanziati 750mila euro per installare dei misuratori di portata sui corsi d’acqua e dei prelievi a scopo irriguo.

Viene confermata anche per il 2024 la gratuità per l’utilizzo dei trasporti pubblici a favore dei profughi provenienti dall’Ucraina e dei richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale.

Maggiori contributi per la mobilità sostenibile

Crescono i contributi per la mobilità sostenibile, con una spesa ulteriore prevista per il 2024 di 600mila euro.
In particolare ai soggetti privati per l’acquisto di veicoli a bassa emissione nuovi di fabbrica e immatricolati in Valle d’Aosta o usati, purché acquistati presso concessionarie sono concessi contributi pari, al massimo, al 50% (prima era del 25%) della spesa ammissibile e, comunque, per un importo non superiore a: 10.000 (prima era 6000) euro a veicolo per i soggetti privati non esercenti attività economica, incrementati di 4.000 euro per gli under 35 anni al momento di presentazione della domanda; b) 12.500 euro (prima era 10mila) a veicolo per i soggetti privati esercenti attività economica non attinente al trasporto di passeggeri; c) 15.000 euro a veicolo per i soggetti privati esercenti attività economica attinente al trasporto di passeggeri.”.  Salgono da 1000 a 3mila euro i contributi per per l’installazione di stazioni di ricarica domestiche.

Viene poi prorogato per il triennio 2024/2026 il piano di interventi nel settore delle opere di pubblica utilità che prevede l’assunzione di 30 persone per 140 giornate.

S’incrementano di 1,3 milioni di euro le disponibilità del fondo di rotazione per la concessione di mutui agevolati a favore della prima abitazione e per il recupero dei fabbricati situati nei centri storici per garantire il finanziamento delle domande che si prevede di ricevere nel corso dell’anno.

Contributi per gelate e pascolamento estivo

Previsti inoltre aiuti integrativi per le imprese agricole danneggiate dalle gelate dell’aprile 2021 e dalla siccità del 2022 per un valore complessivo massimo di 60.696 euro nel 2024.
Rifinanziati per 160mila euro gli aiuti per le piccole e medi imprese agricole per  la pratica del pascolamento estivo dei capi di bestiame nella stagione 2023.

Per gli enti locali sono previsti 239.588.007 euro per il 2024 di cui 91.524.843 senza vincolo di destinazione, 135.563.164 con vincolo di destinazione e 12,5 milioni per trasferimenti finanziari straordinari correnti a favore dei Comuni e Unités des Communes valdôtaines.

Iniziato in Consiglio l’esame del Bilancio regionale

11 dicembre 2023

Con l’analisi dei due relatori di maggioranza e minoranza e con quella del Presidente della Regione nonché assessore alle finanze, si è aperta nel pomeriggio di oggi, lunedì 11 dicembre, la lunga maratona del Consiglio Valle che porterà all’approvazione delle leggi d bilancio.

Il principale documento finanziario della regione, come evidenziato da tutti, stanzia un quarto delle risorse disponibili su sanità e istruzione.

“Il totale delle entrate per il 2024, senza considerare le partite di giro, è pari a 1.541 milioni di euro, superiore alla previsione formulata per il 2023, che era pari a 1.522 milioni;  – evidenzia il relatore di maggioranza Antonino Malacrinò – la previsione per i due anni successivi del bilancio pluriennale evidenzia un andamento decrescente, per effetto della normale previsione dei fondi statali e dei fondi derivanti dalla programmazione europea, al quale si aggiunge l’andamento decrescente della previsione di entrate extra tributarie. Il totale delle spese, al netto delle partite di giro, delle risorse già impegnate, del Fondo pluriennale vincolato e del contributo alla finanza pubblica è pari a 883 milioni di euro per il 2024, a 1,2 miliardi di euro per il 2025 e a 1,3 miliardi per il 2026.”

Sull’andamento delle entrate e della spesa nel triennio si sofferma anche il relatore di minoranza Stefano Aggravi, che evidenzia come “questo ci porta e porterà a rivedere gli stanziamenti di molte voci di spesa pubblica a copertura di servizi importanti.  Questo determina e determinerà la necessità di trovare risorse di provenienza terza, rispetto a quelle proprie, su cui la manovrabilità regionale sarà davvero limitata in quanto derivanti da bandi, programmazione comunitaria o vincoli dettati dall’ente concedente”.

Sotto i riflettori del capogruppo di Rassemblement anche la spesa per il personale regionale “Dovrà portare necessariamente l’amministrazione ad un cambio di passo, finanche, come già detto, a scelte coraggiose o radicali sul modello organizzativo e di gestione delle procedure di spesa per evitare che si generino inefficienze e mancato raggiungimento degli obiettivi programmatori”. Il rinnovo dei contratti pubblici del personale regionale pesa sul triennio per 154 milioni di euro. “Un giusto adeguamento stipendiale che da anni si attendeva” commenta invece il Presidente della Regione Testolin. “Questa maggiore disponibilità si trasformerà in una maggiore disponibilità di spesa per le famiglie sul territorio”.

L’attenzione riservata alle famiglie, secondo il Presidente della Regione, si evince anche dalla “garanzia allo studio dei propri giovani, al contenimento dei costi di trasporto pubblico, all’accesso alla casa nelle sue diverse declinazioni, alla salvaguardia dell’ambiente, alla sicurezza e alla manutenzione del territorio fino ad arrivare alle risorse che individuano, trasversalmente, nella salute, nella sicurezza e nell’accompagnamento delle persone più fragili o in qualche modo svantaggiate, attenzioni ed iniziative che possano contribuire a garantire loro un percorso di vita più sereno”.

Nell’illustrare le due leggi di bilancio il relatore di maggioranza Antonino Malacrinò ha presentato anche gli undici emendamenti iscritti dalla II Commissione, fra cui quello che proroga anche al 2026 la misura dell’indennità di attrattività per far fronte alla grave carenza di personale sanitario e quello che definisce le priorità  (sanità e politiche sociali, edilizia scolastica ma anche infrastrutture sportive nei complessi funiviari) di intervento per i successivi avanzi di amministrazione,

Dai sindaci il primo via libera al bilancio regionale

22 novembre 2023

Hanno ottenuto ieri pomeriggio, martedì 21 novembre, il primo via libera le leggi regionali di bilancio. I sindaci e presidenti di Unité durante l’Assemblea del Celva hanno licenziato i disegni di legge, esprimendo soddisfazione per l’ammontare totale dei trasferimenti finanziari a favore della finanza locale – 12,5 milioni in più rispetto allo scorso anno –  ma chiedendo una riorganizzazione complessiva delle leggi di settore sulla finanza locale.

L’Assemblea ha inoltre richiesto alla Regione di poter destinare le eventuali risorse in eccedenza durante l’anno ai servizi per gli anziani e per la prima infanzia.

A presentare le leggi di bilancio al Celva è arrivata tutta la Giunta regionale. Nell’illustrare il documento il presidente della Regione Renzo Testolin ha spiegato come la Regione non ricorrerà ad ulteriori mutui. “Solo per il 2026 per la copertura del bilancio triennale si individuano gli utili delle partecipate”.

Oltre a confermare il finanziamento per il 2024 per il Mattehorn Cervino Speed Opening – “l’organizzazione è stata all’altezza, purtroppo contro il tempo non abbiamo armi” –   l’Assessore al Turismo Giulio Grosjacques ha spiegato i 30mila euro in più per la Fondazione turistica di Chatillon. “Grazie alle attività di promozione, quest’anno, in controtendenza abbiamo istituito una classe in più e questo ci fa ben sperare nell’alimentare le forze lavoro all’interno delle nostre strutture ricettive”.  L’Assessore ha quindi annunciato l’arrivato di un disegno di legge a sostegno delle Proloco, sia nelle attività sul territorio, che per i punti rosso neri durante la Fiera di Sant’Orso.

Sul tema trasporti, l’Assessore regionale Luigi Bertschy ha confermato la volontà di istituire un “titolo di viaggio che permetta di non avere più limiti di tratta fissa e giornalieri”. Interpellato dai primi cittadini sulla riattivazione dell’Aosta – Pré-Saint-Didier Bertschy ha spiegato come “in maggioranza concorderemo un’idea definitiva per porterla trasmettere nel nuovo piano regionale dei trasporti”.

Sull’edilizia scolastica, l’Assessore Guichardaz prima e il presidente della Regione poi hanno parlato dei 33 milioni di euro disponibili nel trienno. “Bisognerà investire in modo importante, qualche realtà si è già palesata, perché devono intervenire a tutti i costi, altre realtà sono sovradimensionate e su queste bisogna trovare delle sinergie e modalità di intervento che ci vedano allineati fra comuni e regione”.

Su Pnrr, l’Assessore Caveri ha invece parlato dei “più di 1.000 progetti finanziati per un totale di 420 milioni” di euro, evidenziando però le difficoltà e chiedendo la collaborazione dei Comuni. “Ce ne sono ancora una trentina che non hanno risposto alle nostre richieste per capire quale tipo di assistenza tecnica dare”.

Una risposta

  1. Passata la maratona del Bilancio, l’assessore alle varie ed eventuali Luciano Caveri può tornare a concentrarsi sulla sua passione preferita: boicottare il dossier del tunnel del Monte Bianco.
    Tafazzi in confronto è nessuno.

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