Via libera dalla Commissione Ue al programma di sviluppo rurale (Psr) della Regione Valle d’Aosta, che fino al 2020 potrà contare su un bilancio di 137,9 milioni di euro, di cui 59,8 milioni di fondi europei e 78,1 milioni di cofinanziamento nazionale.
Il programma di sviluppo rurale valdostano pone in particolare l’accento sulle azioni di ripristino, preservazione e valorizzazione degli ecosistemi, migliorando la competitività dei settori agricolo e forestale e promuovendo l’inclusione sociale e lo sviluppo economico nelle zone rurali. Quasi il 90% dei terreni agricoli sarà oggetto di contratti agro‑climatico-ambientali al fine di sostenere una migliore gestione delle risorse idriche, migliorare la gestione del suolo e promuovere la biodiversità. Per migliorare la competitività degli agricoltori, oltre 360 aziende beneficeranno di un sostegno per ristrutturare e modernizzare le loro aziende e saranno concessi aiuti all’avviamento di imprese a 100 giovani agricoltori. Infine, il programma di sviluppo rurale della Valle d’Aosta contribuirà anche all’inclusione sociale e allo sviluppo economico nelle zone rurali, con oltre il 98% della popolazione rurale interessata da strategie di sviluppo locale e infrastrutture a banda larga nuove o migliorate per il 10,63% della popolazione rurale nelle zone rurali.
"Per la nostra Regione, è sicuramente una notizia importante e incoraggiante quella che è arrivata poche ore fa da Bruxelles e che ha dato il via libera al Programma di Sviluppo Rurale della Valle d’Aosta" commenta il Presidente della Regione, Augusto Rollandin.
"E’ stato premiato – sototlineato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Renzo Testolin – un lavoro lungo e complesso ma indispensabile per permettere agli agricoltori e al mondo rurale valdostano di poter contare sugli aiuti che consentiranno di sostenere le aziende agricole, di aiutarle a crescere e di contribuire a manutenere e infrastrutturare il nostro territorio con l’obiettivo di continuare a garantirne il presidio e i servizi"