Da lunedì prossimo, 9 ottobre, è possibile presentare le domande per gli aiuti per migliorare le condizioni di produzione e di commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura. A comunicarlo è l’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali.
Ai sostegni possono accedere:
- gli apicoltori: imprenditori apistici, apicoltori professionisti singoli o associati, anche per il tramite delle forme associate di cui alla lettera b);
- le forme associate: le organizzazioni di produttori, le associazioni e le cooperative di apicoltori nonché le loro Unioni e Federazioni, i Consorzi di tutela dei prodotti DOP e IGP del settore apistico riconosciuti dal Ministero;
- gli organismi specializzati nella ricerca nel settore dell’apicoltura.
I beneficiari devono essere in possesso di partita Iva, aver costituito e validato il fascicolo aziendale in un Centro di assistenza agricolo, essere iscritti al registro delle imprese ed essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec). Sono esclusi dall’aiuto gli apicoltori registrati con attività “produzione per autoconsumo” nella BDN API (Banca Dati Nazionale Apicoltura), quelli in possesso di meno di 11 alveari e quelli che non hanno la partita Iva.
Nelle azioni ammesse a contributo rientrano i corsi di aggiornamento e di formazione, i seminari e i convegni; la lotta a parassiti e malattie dell’alveare; il ripopolamento del patrimonio apistico; l’acquisto di attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo; l’acquisto di attrezzature e di sistemi di gestione per la produzione e il confezionamento del miele e degli altri prodotti dell’alveare; le attività di informazione e promozione; le campagne educative e di comunicazione; la realizzazione di materiali informativi, la progettazione e l’aggiornamento di siti internet; l’organizzazione e la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza nazionale ed internazionale.
Il bando e tutte le informazioni per la compilazione e la presentazione delle domande sono disponibili sul sito della Regione, nella sezione Agricoltura, a questo link: https://www.regione.vda.it/bandoapicoltura.
L’avvio degli investimenti per i quali viene richiesto il contributo deve inderogabilmente avvenire dopo la presentazione della domanda di aiuto. Il termine per la presentazione delle domande scade il 15 dicembre 2023, mentre il termine per la rendicontazione delle spese è fissato al 15 giugno 2024.
“Questi aiuti sono un ulteriore strumento per sostenere il settore apistico valdostano, al quale l’Assessorato tiene molto – dichiara l’assessore Marco Carrel –. In primis, da un punto di vista ambientale, in quanto le api svolgono un ruolo fondamentale per la protezione e il mantenimento della biodiversità. Poi, per la rilevanza della filiera, che sta crescendo non soltanto nel numero degli addetti, ma anche in termini di professionalità, diversificazione e qualità del prodotto, anche grazie alla proficua collaborazione con il Consorzio apistico della Valle d’Aosta. I mieli valdostani, con le loro tante tipologie, contribuiscono ad arricchire il paniere delle nostre eccellenze e riscuotono sempre un vivo interesse e un alto gradimento. Ricordo anche che, ogni anno, l’Assessorato, in collaborazione con il Consorzio, organizza il Concorso dei mieli della Valle d’Aosta per dare visibilità al lavoro dei nostri apicoltori, e che, in un’ottica di sviluppo del settore, stiamo pensando a potenziare le misure di sostegno a livello regionale”.
Per maggiori informazioni sul bando o per assistenza nella presentazione delle domande, si invitano le persone interessate a recarsi presso lo Sportello Unico dell’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali in località La Maldière 39, aperto dalle 9 alle 14 il martedì e il giovedì, previo appuntamento telefonico al numero 0165 275407. Tutte le domande inviate on line sono acquisite e protocollate dal sistema Sian.
Gli aiuti saranno erogati direttamente da Agea a partire dal 15 ottobre 2024.