Albergatori in assemblea: “Necessario investire su trasporti, promozione e strutture ricettive”

Trasporti, promozione turistica e futuro degli immobili ad uso ricettivo. Sono questi i punti cardine attorno ai quali si è snodata l'annuale assemblea dell'ADAVA – l'Associazione Degli Albergatori Valle d'Aosta tenutasi questo pomeriggio a Pollein.
L'Assemblea ADAVA a Pollein
Economia

Trasporti, promozione turistica e futuro degli immobili ad uso ricettivo. Sono questi i punti cardine attorno ai quali si è snodata l’annuale assemblea dell’ADAVA – l’Associazione Degli Albergatori Valle d’Aosta tenutasi questo pomeriggio a Pollein.

Ed è stato proprio il Presidente degli Albergatori Alessandro Cavaliere ad illustrare le priorità degli operatori dei servizi ricettivi regionali, legate a questi tre punti: “I trasporti si legano spesso allo scontro politico – ha spiegato Cavaliere – ma il futuro dei trasporti è anche il nostro. A fronte delle attuali difficoltà economiche non avremmo potuto avere una gestione migliore, ma il dovere è ora quello di uscire da un gestione ‘ordinaria’ anche perché l’ultimo Piano Regionale dei Trasporti risale al 1988”.

Poi Cavaliere entra nel merito, individuando nei collegamenti con gli aeroporti di Caselle, Malpensa e Ginevra la priorità: “Oggi la ferrovia non è una priorità, e interventi strutturali non sono realizzabili a meno di 2 o 3 miliardi di euro di investimenti e nemmeno l’aeroporto, bloccato da anni da un contenzioso tra la Regione e il suo socio privato. L’autostrada invece è una priorità. E anche se non lascia grandi margini di manovra per l’abbassamento dei costi chiediamo l’impegno a tutte le forze politiche per ricontrattare le tariffe. Chiediamo vengano stanziate delle risorse per i collegamenti con Caselle, Malpensa e Ginevra, con servizi di navette mirati nei periodi di maggiore flusso turistico”.

E infine c’è la promozione e il futuro delle strutture ricettive: “Se il turismo è trainante per l’economia valdostana – prosegue Cavaliere – chiediamo che l’aspetto della promozione venga inserito con forza nei bilanci regionali, oggi che le presenze straniere hanno storicamente superato quelle italiane mostrando un prodotto pronto a competere con i mercati internazionali. Il futuro degli alberghi dipende dalle capacità di affrontare gli investimenti, e chiediamo un impegno concreto a fare della Valle un’eccellenza”.

Richieste che non lasciano indifferente l’assessore regionale al Turismo Aurelio Marguerettaz, che si polarizza però sul ‘bicchiere mezzo pieno’: “Siamo di fronte a grandi cambiamenti – ha spiegato – ma viviamo in una Regione straordinaria, con un appeal importante. I dati danno gli arrivi in costante crescita negli ultimi dieci anni, il problema è che gli italiani arrivano ma si fermano di meno. L’offerta turistica oggi è di qualità, con performance di eccellenza risultato degli investimenti fatti negli anni. Abbiamo tutte le carte in regola per immaginare un futuro positivo per la Valle d’Aosta”.

Chiude l’assemblea ADAVA il Presidente della Regione Augusto Rollandin, che invece si concentra sugli investimenti fatti dalla Regione negli anni: “A breve interverremo per integrare gli impianti a fune – ha dichiarato Rollandin – con gli altri trasporti, e con altri investimenti. I trasporti sono un discorso aperto e delicato sul quale è fondamentale investire ancora. Come sarebbe la Valle se non avessimo messo in sicurezza la viabilità delle valli laterali investendo milioni di euro? Investimenti corposi per tutti, per migliorare l’accessibilità e per il turismo, dimostrazione di un sistema che sta funzionando nonostante le difficoltà economiche, come quelli fatti per aumentare le volumetrie degli alberghi. La promozione si può fare certo meglio, ma ora mi sembra che finalmente ci si metta tutti assieme per fare uscire la Valle d’Aosta in modo coordinato. C’è insomma da parte di tutti l’intenzione di insistere su un settore trainante della nostra economia, e con sano realismo e volontà si potranno tagliare traguardi ancora migliori”:

C’è tempo ancora per un siparietto ben augurante per gli operatori alberghieri: “Ci dica Presidente – chiedono dalla platea – quando nevica?”. Rollandin aveva, manco a dirlo, la risposta in tasca: “Il 22”. 

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