Oltre 250 agricoltori e soci valdostani di Coldiretti hanno risposto oggi, martedì 30 aprile, all’appello per la mobilitazione in occasione degli 80 anni della più grande associazione agricola d’Italia e d’Europa. L’appuntamento si è tenuto nella sala polivalente della Banca di Credito Cooperativo di Gressan.
Aperti dalla presidente Alessia Gontier, i lavori hanno ospitato anche gli interventi del presidente della Regione Renzo Testolin e dell’assessore all’Agricoltura e Risorse naturali Marco Carrel, che più volte nel tempo hanno manifestato attenzione nei confronti delle rivendicazioni dell’associazione.
Tanti i temi affrontati e illustrati dal direttore Elio Gasco: dalle richieste contro le importazioni sleali, al falso made in Italy, alla necessità di un piano invasi che, soprattutto in questo periodo storico, può e deve diventare un valido alleato contro i cambiamenti climatici.
“Va riconosciuto a Coldiretti di avere, in questi 80 anni, ridato dignità agli agricoltori e all’agricoltura, trasformando dei mezzadri in contadini, ovvero in coloro che producono il cibo nel nostro paese” ha sottolineato Gasco. “Ora dobbiamo affrontare un’altra grande emergenza che riguarda la fauna selvatica incontrollata che nella nostra regione sta creando diversi problemi ad agricoltori e allevatori”.
“Come Federazione regionale – ha continuato– abbiamo chiesto l’introduzione di un piano straordinario di gestione e contenimento così come previsto dall’art 19 ter della legge 157/1992, modificato e voluto dalla confederazione proprio per creare un ulteriore strumento di controllo mirato”.
In conclusione, la Presidente Alessia Gontier ha ricordato le conquiste e i risultati ottenuti da Coldiretti Valle d’Aosta, come il completamento del CSR e lo sblocco delle giacenze dei fondi europei, tra cui quelli del Gal, e ha rilanciato sulle nuove sfide che attendono il mondo agricolo valdostano.
“Siamo sempre impegnati a garantire e a difendere il reddito delle nostre aziende che non può che passare, proprio per il ruolo stesso giocato dall’agricoltura, dai contributi che non vanno visti, però, in chiave meramente assistenzialista, ma come investimenti per la crescita, l’innovazione e a difesa del nostro territorio” ha sottolineato la Presidente.
Durante l’Assemblea di Gressan è stata anche ufficialmente avviata la raccolta firme promossa da Coldiretti per una legge popolare europea che garantisca trasparenza sulle etichette di tutti gli alimenti, che con l’abolizione del codice doganale per l’origine dei cibi deve diventare una priorità.