“Aumentare la base sociale del 30%”. La strategia del nuovo direttore di Bccv

La Banca di credito cooperativo valdostana ha un nuovo direttore. Si chiama Maurizio Barnabé e ha una lunga carriera nel Monte dei Paschi di Siena. E’ stato selezionato dalla società specializzata Spencer Stuart, in una rosa 20 candidati.
Da sinistra Maurizio Barnabé e Marco Linty
Economia

“In Valle abbiamo 50mila clienti e 8mila soci. Ci sono i margini per aumentare la base sociale del 30%”. E’ questo il primo obiettivo di Maurizio Barnabé, da poco nominato direttore generale della Banca di credito cooperativo valdostana. Quarantadue anni arriva da una lunga esperienza nel sistema bancario italiano: partito da Banca Sella è passato per Banca Intesa per approdare nel 2002 a Monte dei Paschi di Siena.

“Ho esperienze in organizzazioni anche molto più grandi di questa – sottolinea Barnabé – ma dovremo calibrare una strategia adatta a questo territorio e a questo mercato, senza perdere di vista l’obiettivo mutualistico”. Bccv chiuderà il 2012 con un utile in linea con quello dell’anno precedente con un utile di 2,6milioni di euro. La situazione economica per il sistema bancario è delicato e ancor di più per Bccv che nel 2012 ha avuto un’ispezione da parte della Banca d’Italia. “Lo scorso anno – ha dichiarato Marco Linty, presidente della Banca di credito valdostana – abbiamo adottato un piano di interventi che ci ha permesso di uscire dall’osservazione di Bankitalia”.

Dal punto di vista finanziario, lo scorso anno, la Banca ha registrato un incremento del 2,6% degli impieghi, dato significativo se si considera un tasso di decrescita del sistema Bancario nel suo complesso del 0,90%. L’ammontare dei crediti concessi alla clientela ha raggiunto i 471 milioni di euro. La raccolta diretta anche per il 2012 si è chiusa registrando un incremento dell’aggregato per complessivi 17,2 milioni di euro segnando una crescita del 3,2%, attestandosi a 544 milioni di Euro. Il patrimonio della banca comprensivo dell’utile di esercizio passa da 37,5 milioni di euro del 2011 a 46,1 milioni di euro.

“Possiamo ancora migliorare il nostro catalogo di prodotti – sottolinea Barnabé – e mantenere alta l’attenzione sul sistema dei controlli. Ma la nostra mission non cambia: mutualità, cooperazione e localismo”.

Maurizio Barnabé è stato selezionato dalla società specializzata Spencer Stuart, in una rosa 20 candidati in possesso dei requisiti richiesti. Guadagnerà 150mila euro lordi all’anno. 

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