“Bollette in vetrina”, Confcommercio lancia la protesta contro i rincari

25 Agosto 2022

Bollette esposte in vetrina, a dimostrazione della differenza tra i costi dello scorso anno e quelli attuali. In un rialzo che preoccupa.

Confcommercio Fipe VdA, infatti, invita tutti gli esercenti ad esporre le bollette del 2022 a confronto con quelle del 2021 “testimoniando la follia di aumenti del 300% ed oltre. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e far capire alla politica la necessità di agire subito”.

“L’aumento delle bollette non si arresta e si mangia tutti i margini. A rischio la tenuta delle imprese – commenta il presidente Graziano Dominidiato –. Alla Regione così come al sistema camerale valdostano, chiediamo di istituire una sorta di autorità regionale per l’energia, in grado di monitorare e valutare il sistema energetico territoriale per implementare eventuali potenzialità ed eliminare gli sprechi. Importante è agire in fretta”.

“Le nostre imprese non hanno solo bisogno di lavorare ma hanno anche bisogno di guadagnare. Se non si crea un equilibrio positivo tra costi e ricavi è inutile andare avanti – dice invece Adriano Valieri, direttore generale di Confcommercio VdA –. Un’azienda su tre è a rischio chiusura. L’iniziativa ‘bollette in vetrina’ ha come obiettivo quello di testimoniare nero su bianco l’incremento dei costi di energia e gas quasi triplicati. È necessario sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto far capire alla politica la necessità di agire subito”.

Non solo: “Questa iniziativa ha l’obiettivo di rendere trasparente cosa sta succedendo oggi a chi gestisce un bar o un ristorante anche nel tentativo di spiegare ai clienti perché stanno pagando un servizio un po’ di più con il rischio nei prossimi mesi di ulteriori aumenti – chiude ancora Dominidiato –. Con aumenti dei costi dell’energia del 300% si lavora con una pistola puntata alla tempia. Se il Governo non interviene l’unica soluzione è agire sui listini o sospendere l’attività.  Contiamo sulla sensibilità dei cittadini e dei clienti perché fare lo scaricabarile dei costi è proprio quello che non vorremmo fare”.

Secondo i vertici Confcommercio Fipe VdA “bisogna agire in fretta perché se la situazione non cambia le aziende non potranno stare in piedi ancora a lungo”.

Exit mobile version